Comunali Linguaglossa, Del Popolo candidato sindaco «Non vogliamo essere comparsa ma cambiare la città»

Il primo, vero, colpo di scena di una campagna elettorale che a Linguaglossa è finora trascorsa sotto tono lo assesta il Comitato Sviluppo e Legalità, rompendo finalmente gli indugi sull’idea di una propria lista alle amministrative del prossimo 11 giugno. Sarà Gaetano Del Popolo, dipendente dell’ufficio del Lavoro di Catania, il terzo aspirante sindaco della partita dopo l’imprenditore Salvatore Comodo, in campo già dall’autunno scorso, e il geometra Salvatore Puglisi, di cui si attende solo la prima uscita pubblica. Fino a pochi giorni fa i componenti del movimento nato nel 2013 hanno mantenuto aperto il dialogo con le altre forze politiche, soprattutto con le aree intorno all’altro papabile candidato sindaco, Luca Stagnitta, e i frammenti del vecchio centrosinistra riuniti intorno ala prima cittadina uscente Rosa Maria Vecchio.

«Abbiamo cercato una convergenza sulle nostre priorità programmatiche per Linguaglossa – spiega Del Popolo a MeridioNews – arrivando alla conclusione che sarebbe stato meglio, per preservare l’integrità del nostro progetto, presentarci in autonomia al giudizio degli elettori». Tra queste priorità c’è sicuramente la questione dell’apertura al libero mercato del turismo sul versante nord dell’Etna. Dal 2013 infatti, anche con la richiesta di un referendum, il comitato si è schierato con decisione sulla linea della «concorrenza senza se e senza ma» nella gestione del trasporto dei turisti fino ai crateri del vulcano, superando il sistema in atto fino alla scorsa estate centrato sulle concessioni del servizio a un’unica azienda. Sul tema nessuno degli altri candidati si è ancora espresso nonostante queste siano settimane caldissime. Non è infatti ancora chiaro se nei prossimi mesi le escursioni riusciranno a partire, visto l’arenarsi dell’iter condiviso con il Comune di Castiglione sull’appalto della strada verso quota 3000 metri da varare in ossequio alle indicazioni dell’autorità Antitrust.

«Non vogliamo fare testimonianza, bensì dare concretezza alla diffusa speranza di cambiamento avvertita a Linguaglossa – aggiunge il neocandidato, in passato già consigliere comunale e militante di sinistra – questo è possibile soltanto al di fuori degli schemi politico-amministrativi degli ultimi anni». Nella lista Fare per cambiare si riuniranno così gli attivisti della prima ora oltre a nuovi apporti, come quello dei giovani del Gruppo del Fare, altra novità del panorama associazionistico del paese.

Con il candidato del comitato in corsa, Salvatore Comodo che non molla e Salvatore Puglisi pronto a lanciare il progetto #Insiemesivince, resterebbe da capire quali saranno le future mosse dell’amministrazione uscente e soprattutto quelle di Luca Stagnitta, che pochi giorni fa aveva tuttavia fatto sapere di ritirarsi per evitare di diventare «ulteriore elemento di frammentazione». Passo indietro che ha dato una clamorosa svolta al dialogo proprio con le forze intorno alla sindaca Vecchio, non più ricandidabile dopo dieci anni, che nel 2012 sconfisse proprio il 39enne avvocato per una manciata di voti. Non è escluso che dall’incontro tra le due aree possa davvero nascere un’intesa propedeutica alla ricandidatura di Stagnitta, mentre chi segue le febbrili trattative non smette di accarezzare anche l’idea di una convergenza di Salvatore Comodo nel progetto, per dar vita ad un inedito «blocco di unità civica».  


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