Corteo 25 aprile, Digos denuncia cinque persone «Danneggiamento aggravato a sede di Frontex»

Cinque persone, tre referenti del comitato Solidarietà popolare Graziella Giuffrida e due militanti del collettivo d’area Liberi pensieri studenteschi sono state denunciate dalla polizia perché ritenute gli autori della scritta «Frontex assassino», scoperta la sera del 25 aprile scorso sul muro esterno del palazzo storico della città che ospita la sede del programma internazionale, ritenuto dagli autori del gesto tra i principali responsabili della gestione e prevenzione dei flussi migratori. I danni sono stati quantificati in circa 1.300 euro e l’accusa è quella di danneggiamento aggravato.

Per uno di loro la denuncia è scattata anche per aver diretto e coordinato poche ore prima una manifestazione non autorizzata. Le indagini sono state condotte dalla Digos che avrebbe accertato che l’accaduto è correlato a quanto avvenuto la mattina del 25 aprile, durante il corteo organizzato in occasione della festa della Liberazione, quando un gruppo di circa 250 persone capeggiato dal referente del Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida  si staccò dalla manifestazione principale e, senza alcuna autorizzazione, percorse alcune strade del centro cittadino fino ad arrivare davanti alla sede di Frontex, dove si tenne un breve comizio

In quell’occasione costola del tradizionale corteo del 25 aprilesi spostò da via Vittorio Emanuele, imboccando via Santa Maria della Lettera, poi via Garibaldi e via Transito. La destinazione non prevista dal percorso autorizzato della manifestazione era appunto la sede di Frontex, l’agenzia europea che si occupa di migranti e che si trova all’ex monastero di Santa Chiara, in cui il Comune di Catania ospita gli uffici internazionali. «Frontex vergogna, torna nella fogna» era lo slogan scandito da un centinaio di manifestanti. Bandiere No Muos, maglie del gruppo de Le ragazze e i ragazzi della piazzetta, volti noti del collettivo Experia e gli animatori della Rete antirazzista catanese: tra slogan antifascisti e l’urlo «Frontex, vergogna! Torna nella fogna».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]