Stagione balneare, budget 97mila euro per bagnini D’Agata: «Martedì l’inizio dei lavori per i solarium»

La stagione balneare è iniziata ufficialmente l’1 aprile scorso e a Catania, ormai da settimane, l’amministrazione è a lavoro per scongiurare le magre figure rimediate negli ultimi due anni. Tra ricorsi, ombre e revoche degli appalti di gestione per i servizi di solarium e spiagge libere non sembra esserci mai molta fortuna. Lo scorso anno i catanesi hanno avuto la possibilità di fare il primo bagno soltanto a fine luglio, con l’estate ormai entrata da tempo nel vivo. Alla base del ritardo un procedimento di revoca da parte del Comune alla ditta Fragetta Fabio & Co. e la nuova aggiudicazione, arrivata soltanto il 18 luglio, in favore della cooperativo di Librino Caffè Napoleon. Le novità però non hanno cambiato la situazione con la vicenda, scoperta da MeridionNews, legata al ruolo di gestore dei parcheggi affidato dall’azienda librinese a Orazio Buda, sospettato di essere un affiliato del clan Cappello. Durante questa stagione gli attori in scena sono cambiati nuovamente con una nuova revoca del Comune ai danni di Caffè Napoleon e l’annuncio che a gestire gli accessi gratuiti al mare saranno le partecipate di palazzo degli Elefanti. Da un lato ci sarà la Multiservizi, che si occuperà della pulizia, e dall’altro il nome è quello di Sostare. Azienda guidata dall’avvocato Luca Blasi che si prenderà carico di curare gli stalli per il parcheggio a pagamento tra il lungomare di piazza Europa e quello della Playa.

Per completare lo scacchiere e dare il via libero definitivo al servizio, palazzo degli Elefanti ha pubblicato un avviso pubblico per cercare «associazioni di volontariato per effettuare il servizio di vigilanza e salvataggio per la stagione balneare 2017». L’accordo, con il termine ultimo per la presentazione delle domande fissato al 29 maggio, prevede il controllo di cinque postazioni: le tre spiagge libere e i due solarium, ovvero quello antistante l’istituto Nautico e quello nei pressi di piazza Europa. Secondo le previsioni i bagnini «con maglia rossa e la scritta “salvataggio” sulla schiena» dovranno iniziare a sorvegliare i bagnanti a partire dall’1 giugno e fino al primo giorno di ottobre. Il budget massimo previsto per la convezione è di 97mila e 600 euro. Dal canto suo l’associazione che otterrà la gestione dovrà garantire alcune dotazioni obbligatorie e il rispetto dei requisiti di legge. Proprio la gestione del servizio di salvataggio era finita al centro delle polemiche negli anni scorsi. Nel 2014, per esempio, una signora cardiopatica era stata colta da un malore ma la cassetta di primo soccorso alla spiaggia libera numero due era vuota.

Tra i nodi della stagione balneare comunale c’è anche la vicenda relativa alle torrette in legno per il salvataggio. Che per esempio a inizio settembre dello scorso anno erano state lasciate senza bagnini e pericolanti a causa della scarsa manutenzione. In vista dell’estate 2017 il Comune ha provveduto a effettuare un affidamento diretto alla ditta palermitana Inlegno srl per un importo di spesa che ammonta a 48mila euro. Il provvedimento dirigenziale prevede la fornitura dei box in legno da adibire a servizi igienici, spogliatoi e locali infermeria e delle torrette di avvistamento per il servizio di salvamento.

A chiarire la tempistica della vicenda mare a Catania ci pensa l’assessore all’Ecologia e Ambiente Rosario D’Agata: «Martedì prossimo inizieranno i lavori per i solarium e contiamo di ultimarli in circa tre settimane – spiega l’esponente della giunta di Enzo Bianco a MeridioNews-. L’amministrazione è a lavoro per finire il tutto il prima possibile. Multiservizi si occuperà di pulizia e custodia e per Sostare ci sarà il compito di gestire i parcheggi. Infine affideremo tramite un un bando la gestione dei punti ristoro». Il nodo al fazzoletto è fatto ed entro giugno potrebbe esserci il via libera per il bagno numero uno.


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