Pronto soccorso, ferisce vigilantes con un taglierino Arrestato dopo avere minacciato medici e infermieri

El Habib Jaraya

Un taglierino di 12 centimetri usato prima per minacciare un medico del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di via Plebiscito e poi per ferire un vigilantes in servizio, colpito al torace dalla lama e giudicato guaribile in 21 giorni. È stata una serata difficile, quella di ieri, nel reparto di emergenza continuamente al centro delle cronache. El Habib Jaraya (classe 1973) è stato arrestato con l’accusa di minacce aggravate a pubblico ufficiale e lesioni gravi. L’uomo, un cittadino algerino pluripregiudicato e senza fissa dimora, sarebbe arrivato nel nosocomio chiedendo che gli venisse prescritto un farmaco già individuato dal chirurgo che lo aveva operato.

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il medico – dopo averlo visitato – avrebbe spiegato all’uomo che la terapia doveva essere prescritta come prestazione ambulatoriale di un medico cardiologo, e che non era compito del pronto soccorso prescrivere farmaci. A questo punto, però, il dottore avrebbe ricoverato l’uomo in osservazione, dandogli una terapia in attesa della visita cardiologica. Jaraya, però, a quel punto avrebbe estratto il taglierino e avrebbe minacciato il professionista per ottenere subito il farmaco richiesto.

Ad accorgersi per primo dell’aggressione sarebbe stato un infermiere di turno, minacciato anche lui dal cittadino che gli avrebbe puntato il coltello al collo. A intervenire per ultimo sarebbe stato il vigilantes in servizio all’interno del pronto soccorso, che però sarebbe anche stato l’unico a essere colpito. Una ferita al torace giudicata guaribile in 21 giorni. Solo a quel punto l’aggressore avrebbe gettato per terra il taglierino e sarebbe fuggito a piedi, prima che le volanti lo intercettassero e lo bloccassero. L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di piazza Lanza

Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, El Habib Jaraya è stato scarcerato a gennaio dopo avere scontato la pena per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sarebbe stato sorpreso a guidare – sull’autostrada A10, in direzione Ventimiglia – un autocarro all’interno del quale erano nascosti alcuni cittadini extracomunitari che avrebbero voluto superare il confine con la Francia, eludendo i controlli. Sarebbe inoltre destinatario di un ordine di allontanamento dal territorio nazionale emanato dal questore di Palermo e di un provvedimento di espulsione della prefettura di Palermo.


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