Paternò, arriva il fantasma del dissesto sul Comune Disequilibrio di un milione di euro per doposcuolisti 

Si apre col fantasma del dissesto finanziario la sindacatura di Nino Naso, neo primo cittadino del comune di Paternò, eletto con oltre 13.100 voti, insediatosi già a qualche giorno, in una cerimonia contornata da centinaia di supporter. Un’ombra che si sarebbe materializzata con una nota della dirigente dell’ufficio ragioneria Maria Letizia Messina, datata 7 giugno, inviata alla presidente del consiglio Laura Bottino e alla sezione Controllo della Corte dei conti. In sostanza, la funzionaria ha informato gli organi istituzionali dell’esistenza di un sostanzioso disequilibrio tra le entrate e le uscite del comune pari a oltre un milione di euro. Una differenza che deriverebbe dall’esecuzione delle quattro sentenze del Tar che condannano il Comune all’assunzione di circa dieci cosiddetti doposcuolisti   ex precari della pubblica amministrazione – e al pagamento degli stipendi arretrati. 

Proprio nei giorni antecedenti alle amministrative, il commissario straordinario nominato dal tribunale ha disposto l’esecutività delle pronunce, imponendo di pagare la somma tra il 2017 e il 2018. I fondi dovranno essere prelevati dai capitoli di bilancio relativamente alle «indennità di presenza del consiglio comunale e delle commissioni», alle «indennità di carica di sindaco e assessori», alle «utenze comunali»« e alle «spese per liti e arbitraggi».  Il prelievo, sostanzialmente, azzererebbe quasi del tutto i capitoli del documento contabile, nonostante il parere negativo dei responsabili delle diverse unità operative. A gravare sulla situazione ci sarebbero inoltre circa 640 mila euro da saldare a Enel per fatture pregresse e una previsione, elaborata dall’ufficio legale, di 500 mila euro per debiti fuori bilancio, per ciascun esercizio del bilancio di previsione.

Da parte sua il Comune aveva avanzato la proposta di una rateizzazione della somma dovuta su tre esercizi finanziari e non su due come, invece, avverrà tra non molto. A gettare acqua sul fuoco è l’ormai ex primo cittadino Mauro Mangano: «La nota della Ragioneria non è altro che un atto dovuto – ha dichiarato – non siamo in pre-dissesto. Lo scorso anno riuscimmo a riequilibrare i conti aumentando al massimo l’aliquota Irpef». «Si può risolvere il tutto, trovando le opportune soluzioni – ha continuato – prima che venga elaborato il bilancio di previsione 2017». Prudente nella sua analisi il nuovo sindaco Nino Naso: «Il nostro obiettivo è quello di lavorare per trovare assieme le soluzioni». Proprio per intervenire sulle questioni più importanti, Naso ha convocato per oggi alle 10.30 gli altri candidati sindaco con l’obiettivo di elaborare, congiuntamente, un percorso di interventi in città.

Aggiornamento ore 19:50 Questa mattina il sindaco ha incontrato gli ex candidati sconfitti nel turno elettorale di domenica scorsa. Assente Anthony Distefano per motivi personali tutti si sono detti disposti a collaborare «per il bene della città». Compreso l’ex primo cittadino Mauro Mangano pronto a «vedere realizzati gli atti della sua amministrazione». L’obiettivo di Naso è quello di portare il bilancio all’esame del Consiglio comunale entro luglio. 


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