Myrmex, nulla di fatto sull’acquisizione di Giusti Da luglio un «silenzio» che preoccupa i lavoratori

Sembra essere calato un misterioso silenzio sulla vertenza Myrmex. Dopo l’esito positivo del vertice in Prefettura dello scorso 20 luglio, la trattativa per la cessione dell’ex laboratorio tossicologico del colosso Wyeth-Pfizer si sarebbe improvvisamente arenata. L’imprenditore Roberto Giusti, proprietario dell’industria farmaceutica Prestafarma operante in Tunisia, aveva ribadito la volontà di acquisire il centro assumendo i ricercatori rimasti disoccupati. Dichiarazioni che avevano alimentato le speranze, tra sindacati e lavoratori, sulla fine di uno stallo che si protrae da cinque anni. Passaggio strategico doveva essere l’appuntamento tra Giusti e l’assessora regionale alle attività produttive Mariella Lo Bello. «Di quell’incontro, avvenuto il 28 luglio, abbiamo avuto solo rassicurazioni verbali – afferma Orsola Giampiccolo, presidente della cooperativa Ricerca Sicilia – ma nessun comunicato ufficiale. L’esito positivo ci è stato confermato il 9 agosto, quando siamo stati richiamati in Prefettura, e, sempre in quell’occasione, ci hanno garantito la convocazione del Cnr, in tempi brevi, al ministero della Pubblica istruzione». 

Una tappa, quest’ultima, molto attesa da parti sociali e lavoratori che continuano a rifiutare categoricamente l’opzione di cedere il laboratorio al Consiglio nazionale delle ricerche. L’ipotesi non terrebbe in considerazione, infatti, i dipendenti licenziati. «La lettera di convocazione è partita solo il 5 settembre – prosegue Giampiccolo – tutti sono andati in ferie infischiandosene delle persone. Avevamo invece chiesto di fare in fretta, non solo per tornare al lavoro ma anche perché siamo alla fine della legislatura regionale». «Quest’ulteriore perdita di tempo – aggiunge la rappresentante dei ricercatori – testimonia il totale disinteresse da parte di tutti facendo slittare la vicenda sul tavolo del prossimo presidente». 

L’improvviso silenzio preoccupa i sindacati, pronti a riprendere la protesta. «Da luglio non veniamo riconvocati – dice Margherita Patti della Cgil – Ribadiamo la nostra contrarietà alla cessione al Cnr, sarebbe una pura speculazione che non terrebbe conto del know-how dei lavoratori. Temiamo inoltre che il protrarsi di questa situazione possa demotivare l’imprenditore interessato al laboratorio». Ciò segnerebbe una battuta d’arresto non solo per le speranze dei ricercatori, ma anche per il contesto scientifico, culturale e tecnologico della città. L’allarme lo lancia anche il Movimento Cinque Stelle che, con un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, lo scorso due agosto, ha chiesto chiarimenti sui rapporti tra le società che detengono gli immobili e il Cnr. Chiesto anche se si sia valutato l’acquisto del laboratorio al simbolico costo di un euro

Circostanze così poco chiare che possono lasciare tranquilli i lavoratori. «Aspetteremo fino al 10 settembre – riprendere Orsola Giampiccolo – e poi presenteremo tutta la documentazione per denunciare la presidenza della Regione per ostruzionismo e chiedere l’attuazione della sua ultima deliberazione». Nel 2010 Myrmex acquisì per un euro il laboratorio di ricerca con annessi 80 dipendenti. Operazione supportata da una delibera della giunta regionale che garantiva l’occupazione dei lavoratori e prevedeva, in caso di  l’inadempienza dell’imprenditore, di valersi della restituzione dell’immobile, comprese le attrezzature nel frattempo rinnovate, per rimetterlo sul mercato. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]