Aci Sant’Antonio, inaugurata scuola dopo 25 anni Preside: «Sono orgogliosa». Ma manca la palestra

Il suono della prima campanella è arrivato anche per gli alunni delle scuole medie dell’istituto comprensivo Fabrizio De Andrè della frazione di Santa Maria la Stella, ad Aci Sant’Antonio. Un primo giorno di scuola che però non può considerarsi come tutti gli altri. Perché, oltre ad inaugurare l’anno scolastico, stamane i piccoli alunni, con genitori e insegnanti al seguito, hanno visto tagliare il nastro alla nuova struttura che li ospiterà. Lo stabile di via Sacerdote Messina è formato da sei classi per 150 studenti ed è pronto per essere usato, dopo oltre 25 anni di attesa ostaggio della burocrazia.

Il progetto era stato pensato alla fine degli anni Ottanta, ma non ha potuto vedere la luce a causa di alcuni vincoli territoriali: le frazioni come Santa Maria la Stella erano state sottoposte a un blocco edilizio. Dovuto al fatto che la zona ricadeva nel bosco di Aci. Uno stallo che avrebbe dovuto essere superato grazie a una variante al piano regolatore vagliata dal Consiglio comunale e approvata dall’assessorato regionale. Ci sono voluti più di dieci anni dal progetto iniziale perché il senato cittadino potesse prendere in carico la modifica urbanistica. Le cose si sono sbloccate nel 2002 e, nel 2004, il Comune ha potuto accedere a un mutuo concesso dalla Cassa depositi e prestiti. 

Il progetto della scuola, poi è stato approvato nel 2008: sarebbe costata due milioni e 200mila euro. «Negli anni, ci sono stati problemi legati al patto di stabilità – spiega il sindaco Santo Caruso a MeridioNews – quando ci siamo insediati abbiamo fatto diverse varianti, cercando di attuare delle migliorie al progetto iniziale». Un’opera, quindi, che è figlia anche delle amministrazioni precedenti, ma che oggi vede la luce, sebbene senza la palestra. «I lavori sono stati sospesi perché il progetto iniziale doveva essere migliorato seguendo nuovi – continua il primo cittadino – Stiamo lavorando per rendere funzionale anche questa, abbiamo già ricevuto un finanziamento regionale per sostenere le spese». 

A far allungare i tempi sarebbe stata anche la fase di collaudo, ma il sindaco taglia corto: «Adesso la struttura è agibile, collaudata e pienamente accessibile – conclude -. Credo che quando si inaugura una scuola sia un momento felice per un’intera comunità. Non vogliamo prenderci alcuna paternità per la realizzazione dell’opera: lo facciamo da cittadini e da genitori». Con l’evento di oggi, a cui erano presenti buona parte dei consiglieri comunali e la giunta al completo, ad Aci Sant’Antonio si torna a parlare di strutture scolastiche, dopo il fatto di tutt’altra natura che nel gennaio scorso aveva fatto registrare la chiusura del plesso Circonvallazione a causa del cemento depotenziato: anche questa scuola potrà beneficiare del finanziamento regionale per poter essere riaperta. 

Intanto gli alunni delle scuole medie potranno lasciare i prefabbricati del Villaggio Costanzo, che per anni li hanno ospitati e che inizialmente erano stati pensati per essere sede della guardia medica. Da oggi le strutture comunali accoglieranno una scuola primaria e una classe di materna. Soddisfatta la dirigente scolastica Eleonora Russo, che da sei anni guida i plessi della Fabrizio De Andrè: «Sono molto felice – afferma -. Orgogliosa. Non sono cittadina di Aci Sant’Antonio, ma devo dire che questa amministrazione ci ha sempre aiutato». La preside poi si concentra sul problema della palestra: «Il sindaco ha chiesto delle variazioni al progetto iniziale: dobbiamo aspettare, ma stiamo lavorando affinché venga realizzata».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]