Giarre, fotografata a scuola e presa in giro online «Ora ho ansia a uscire di casa, questo è bullismo»

Le immagini non mostrano niente di strano: una ragazza coi capelli colorati – diverse sfumature di rosa, a tono con la t-shirt – ferma accanto a una cabina del telefono con un cellulare in mano. Il commento che segue le foto, però, inviato sul gruppo WhatsApp di una classe recita: «Quando l’ho visto oggi alla fermata mi è venuta voglia di prendere un cucchiaio e cavarmi gli occhi», scrive un ragazzo. Un altro ride. Un altro ancora pubblica, sulla stessa chat, uno screenshot da un cartone animato: «E adesso dimmi – c’è scritto sulla foto – sei maschio o femmina?». I commenti si limitano a questi, perché la persona che li ha fotografati e inviati alla diretta interessata si è poi rimossa dall’elenco dei partecipanti alla conversazione di classe. «Quando ho visto quello che era successo non ci potevo credere», racconta Sem La Spina, 19 anni, giarrese, protagonista suo malgrado di questa storia.

«Il 14 settembre era il mio compleanno – spiega la giovane a MeridioNews – Avevo in programma di passare la giornata con un mio amico che frequenta l’istituto tecnico industriale di Giarre, così ero andata prenderlo dopo scuola. Festeggiamo gli anni lo stesso giorno». Il compleanno scorre piacevole: il regalo sono i biglietti per il concerto di una band, i Pvris, a Milano. Sem suona la chitarra e canta, la leader del gruppo è una donna giovane ed energica. «Ero felicissima, per questo mi è crollato tutto addosso quando ho visto le foto della chat di una classe di persone che non mi conoscono e che mi prendevano in giro per il mio aspetto fisico». Sul momento, la reazione di Sem è stata di piangere e sfogarsi. Lo ha scritto su Facebook, pubblicando gli estratti della chat e oscurando i numeri di telefono di chi ha inviato quei messaggi. «Io sono molto sensibile e mi capita da anni di essere presa in giro per il mio fisico. A volte mi sento enorme e mi feriscono i commenti delle persone – continua la ragazza – Ho iniziato a colorarmi i capelli nel 2014, mi sento bene, esprimo qualcosa di me, e anche quelli spesso non vengono presi bene. Qualche giorno fa ero in centro a Catania e due ragazze che non conoscevo mi hanno chiesto se ero caduta con la testa nella vernice».

La scoperta delle fotografie inviate in chat, per Sem, è stata uno choc. «Ti chiedi quante altre volte sia capitato senza che tu lo sapessi – continua – E pensi che è umiliante. Sono ansiosa, adesso ho paura a uscire di casa, perché magari può capitare di nuovo». Nel frattempo, lei ha scelto di parlare con le persone che hanno scritto quei commenti e scattato quelle fotografie. «Uno, il ragazzo che voleva cavarsi gli occhi, l’ho contattato io. Penso che sia importante fare capire il male che certe azioni possono fare. Gli altri due ragazzi, invece, mi hanno scritto di loro iniziativa. Si sono scusati tutti, ma non so se crederci, non so se l’hanno capito davvero. Spero solo che non lo facciano più». Definirebbe foto e commenti un atto di bullismo? «Sì. Ma la colpa non è soltanto di chi lo ha fatto. I giovanissimi andrebbero educati, bisogna spiegare come si usano certi strumenti e quali conseguenze possono avere. A scuola non c’è alcun tipo di formazione in questo senso, nessuno che ti spieghi che giudicare le persone da come appaiono è una stupidaggine».

«Io ho i capelli corti e colorati, un aspetto che si nota, e normalmente la gente mi dice che sono lesbica. Perché c’è questo stereotipo della lesbica-maschiaccio, soprattutto negli omofobi, e quando non ti si può inquadrare è un problema. Io, comunque, sono bisessuale. E credo che quella battuta sul fatto che non si capisca se sono maschio o femmina possa derivare certamente da uno stereotipo di genere… Eppure l’identità è una cosa così complessa». Che dovrebbe essere spiegata anche tra i banchi. Per evitare che si verifichino episodi di bullismo ma anche, semplicemente, per permettere a tutti gli allievi e le allieve una migliore comprensione di sé e degli altri. «Anche i genitori sono impreparati ad affrontare certe dinamiche – conclude la 19enne – Spesso tendono a preoccuparsi delle ferite esterne e non riescono a vedere al di là. È come se l’aspetto psicologico dei ragazzi e delle ragazze passasse in secondo piano. Invece, quando a essere intaccato è quello che senti, è difficile uscirne e non tutti lo capiscono».


Dalla stessa categoria

I più letti

Sem La Spina, 19 anni, ha finito l'anno scorso le superiori. Il giorno del suo compleanno, il 14 settembre, ha incontrato - di fronte all'istituto scolastico - un amico col quale avrebbe festeggiato. Uno studente le ha scattato delle foto e le ha inviate a una chat: «Volevo prendere un cucchiaio e cavarmi gli occhi», scriveva

Sem La Spina, 19 anni, ha finito l'anno scorso le superiori. Il giorno del suo compleanno, il 14 settembre, ha incontrato - di fronte all'istituto scolastico - un amico col quale avrebbe festeggiato. Uno studente le ha scattato delle foto e le ha inviate a una chat: «Volevo prendere un cucchiaio e cavarmi gli occhi», scriveva

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]