Prima i manifesti funebri contro il nuovo collaboratore di giustizia Valerio Rosano, poi il servizio del tg satirico con molte persone che hanno giustificato il gesto contro il pentito. Nasce così la manifestazione antimafia che si è tenuta ieri in città, sotto l'organizzazione del mondo della associazioni e delle parrocchie
Marcia per la legalità lungo le strade di Adrano L’idea nata dopo il servizio di Striscia la notizia
Una marcia per la legalità per ribadire con forza che Adrano è una città antimafiosa. Nasce con questo spirito la manifestazione che si è tenuta ieri mattina nella cittadina pedemontana, sotto l’organizzazione del mondo dell’associazionismo e delle parrocchie locali. L’iniziativa è nata all’indomani della messa in onda, sul tg satirico Striscia la notizia, di un servizio in merito alla vicenda dei necrologi mafiosi affissi in città contro il nuovo collaboratore di giustizia Valerio Rosano. Un servizio, a firma di Stefania Petyx, da cui è uscita fuori un’immagine di una città in cui regnano paura e omertà.
Nel servizio i cittadini intervistati erano stati invitati a condividere un selfiecon dei biglietti in mano con frasi come «la mafia è una montagna di merda» o «la mafia fa schifo». Molti però si sono rifiutati di prestarsi a questa iniziativa e, addirittura, c’è stato chi ha giustificato i manifesti funebri. Oltre un migliaio i manifestanti al corteo di ieri che si è mosso dalla villa comunale, con in testa un manifesto con la scritta «la mafia uccide, il silenzio pure». Dopo avere attraversato via Roma, il corteo ha raggiunto piazza Umberto. Dove dal terrazzo di Palazzo Bianchi, sede degli uffici della polizia municipale, due giovani hanno reinterpretato un famoso sketch del duo comico palermitano Ficarra & Picone: Sono fiero di essere siciliano. Momento salutato con entusiasmo dai presenti.
In piazza Umberto inoltre alcuni manifestanti hanno preso la parola e prendendo le distanze da chi è stato intervistato da Striscia la notizia. Dopo gli interventi al grido «La mafia fa schifo», sono stati lanciati in aria palloncini bianchi. Il corteo è stato presidiato dai carabinieri e dagli agenti del commissariato di polizia adranita, i quali hanno vigilato affinché la manifestazione si svolgesse nella massima serenità e tranquillità.
«Siamo scesi in strada per dire no al clima di paura che in questi giorni regna ad Adrano – spiegano alcuni rappresentanti delle associazioni – e solo stando tutti insieme possiamo liberarci da questa cappa di omertà che c’è in città. Adrano è una città viva fatta da gente perbene. Sono presenti tanti giovani e questo ci fa sperare per il futuro» . Alcuni genitori, che hanno accompagnato i propri figli, sostengono che «proprio qui è presente l’opportunità di cambiare la mentalità. Il futuro della nostra città sono questi ragazzi».