Bronte, presentata nuova giunta sindaco Calanna Equilibri restano in bilico e manca la maggioranza

Passate le elezioni regionali a Bronte ecco la nuova giunta comunale a sostegno del sindaco Graziano Calanna. Senza grandi sorprese, ma con delle mosse fatte per ricompattare la coalizione di centro sinistra che lo aveva appoggiato durante la sua campagna elettorale, entrano nella squadra di governo due consiglieri: Ernesto Di Francesco e Gaetano Messina. Capi gruppo rispettivamente di Bronte 2.0 e del Partico democratico. Con loro ci sarà anche Chetti Liuzzo, 47 anni, dirigente amministrativa della Scuola Castiglione, alla sua prima esperienza politico – amministrativa. 

Un’autentica rivoluzione che porta in giunta due tra gli esponenti più critici dell’operato del sindaco negli ultimi tempi. Ma che ora si ritroveranno a lavorare fianco a fianco. Un segnale di rinata compattezza del centrosinistra, anche se in realtà la situazione è molto complicata. Il gruppo Bronte 2.0 si è di fatto sciolto, con il passaggio di Antonio Leanza al misto,che sarà composto anche da Salvino Luca e Valeria Franco, quest’ultima esponente del Movimento 5 stelle. Una giunta che non avrà la maggioranza in consiglio ma la cui composizione è servita a scongiurare la sfiducia al primo cittadino

Adesso sono almeno otto i consiglieri che sostengono Calanna, contro gli altri 12. Soddisfatto il primo cittadino, che ha dichiarato in una nota: «Ringrazio tutti e tre per la disponibilità a impegnarsi per la propria città. Si apre un ciclo nuovo pieno di energie. Sono felice della loro adesione – ha ribadito – perché l’innesto di nuovi assessori servirà a dare ancora maggiore slancio all’attività politico amministrativa e a realizzare il programma con cui ci siamo presentati agli elettori. Ai nuovi assessori auguro un buon lavoro per il bene della nostra Bronte». 

Proprio da Antonio Leanza, recentemente candidatosi alle elezioni regionali, arriva un l’analisi sulla nuova giunta: «Continuerò ad avere un ruolo di opposizione a Calanna – dichiara – e valuterò di volta in volta cosa sia necessario votare per il bene della comunità. Una giunta nata per evitare la sfiducia, in cui ci sono assessori che fino a ieri volevano proporre la sfiducia al sindaco, e che non ha nessuna programmazione. Auguro comunque loro un buon lavoro, sperando che avvenga un reale cambiamento». Intanto resta il rebus del quarto assessore. Le indiscrezioni prevedono il rientro di Vittorio Triscari, fortemente appoggiato da Franco Catania. Il suo ingresso però sarebbe affiancato anche dalla richiesta di tornare a fare il vice sindaco. Ruolo che, sempre secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere invece affidato a Gaetano Messina.   


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