Celibe, disoccupato e incensurato. Il 39enne Valentino Saitta è stato fermato per il delitto dell'anziana madre, Nunziata Sciavarrello. Non ha confessato ma non è stato nemmeno capace di discolparsi. Nel centro cittadino lo conoscevano in molti, forse anche per le difficoltà avute in passato legati ai trattamenti sanitari obbligatori
Omicidio Maletto, figlio della donna unico sospettato Con il cadavere per ore, interrogato per tutta la notte
È stato trovato in evidente stato confusionale dentro l’abitazione in via Spatafora – a Maletto – che condivideva con l’anziana madre Nunziata Sciavarrello, il cui corpo era già esanime da almeno un paio di ore. Celibe, disoccupato e incensurato, il 39enne Valentino Saitta è stato interrogato per tutta la notte da un magistrato della procura di Catania nella caserma dei carabinieri di Maletto. Non ha confessato il delitto ma non si è nemmeno saputo discolpare. Il pubblico ministero ha disposto per lui il fermo di indiziato di delitto, ipotizzando il reato di omicidio, che è stato poi eseguito dai militari della compagnia di Randazzo.
Al momento, sarebbe lui l’unico sospettato per gli inquirenti, che stanno ancora lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Stando alle prime informazioni, l’uomo sarebbe rimasto accanto al cadavere della madre per ore e non avrebbe nemmeno risposto alle numerose chiamate effettuate dalla sorella che poi, preoccupata, intorno alle 21, si è recata di persona nell’abitazione e ha dato l’allarme agli operatori sanitari e alle forze dell’ordine.
Nel centro cittadino del Catanese, Valentino Saitta lo conoscevano in molti. Tutti sapevano che, in passato, aveva avuto momenti di difficoltà con sporadici scatti di ira e violenza per i quali per tre volte era stato anche sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori. Mentre le forze dell’ordine iniziavano a delimitare la scena del crimine con i nastri bianchi e rossi, una folla di persone si accalcava davanti all’abitazione.
Non ci sarebbero, almeno allo stato attuale, elementi che possano condurre ad altre persone o ad altre piste da seguire anche perché, nella casa in pieno centro a Maletto, non ci sarebbe alcun segno di effrazione. L’oggetto contundente che ha fracassato il cranio dell’anziana donna non è ancora stato ritrovato. Nonostante i rilievi all’interno dell’abitazione siano continuati fino alle 2.30 di questa mattina. Sulle motivazioni che avrebbero potuto spingere Saitta a uccidere la madre, gli inquirenti non sono ancora in grado di avanzare nessun tipo di ipotesi.