Parla Ripa, il bomber che vuole confermarsi «I gol arriveranno, attorno a me c’è fiducia»

Ventuno presenze e sei reti in stagione, tra campionato e Coppa Italia: questo il bottino di Francesco Ripa, bomber venuto la scorsa estate dalla Juve Stabia con grandi aspettative: finora per lui annata con alti e bassi, anche a causa di una condizione fisica inizialmente precaria e di un minutaggio non troppo elevato. Nonostante tutto, però, la sua conferma non è mai stata in discussione anche durante la finestra di mercato invernale: «Questo mi ha fatto piacere. Tutta la società  – ha ribadito Ripa – mi ha sempre mostrato la sua fiducia. Sono sicuro di potere dare qualcosa in più: da due mesi sto bene fisicamente e riesco finalmente a dare il mio contributo alla squadra. Per quanto riguarda i gol – precisa il 29 rossazzurro – penso che prima o poi arriveranno: ma ciò che conta è aiutare i compagni e fare risultato».

Per ciò che riguarda la sua precisa collocazione sul terreno di gioco, Ripa conferma di essere un attaccante che predilige giocare molto fuori area: «Lo scorso anno ho fatto 15 reti, ma nonostante ciò mi piaceva lavorare per la squadra e far fare gol ai miei compagni». In tal senso, l’intesa con Davis Curiale, bomber etneo con 9 gol finora segnati, non può che crescere: «Con lui mi trovo bene: c’è una bella intesa, ci capiamo al volo. Davis – ribadisce Ripa – è diverso da me perché attacca più la profondità, mentre io cerco di andare più incontro alla palla: ci completiamo. I meccanismi sono buoni – prosegue l’attaccante –  anche con gli altri attaccanti vicino: domenica con Maks (Barisic, ndr) siamo andati bene. Anche Fran (Brodic, il nuovo arrivato) mi ha fatto una bella impressione, ci potrà dare una mano in queste 14 rimanenti partite».

Il prossimo ostacolo, domenica pomeriggio, si chiama Fidelis Andria: «Sarà una partita dura, in un campo difficile e con una tifoseria calda. Loro – precisa il bomber campano – devono salvarsi, ma noi andiamo lì come sempre per vincere. Paradossalmente abbiamo più facilità nel giocare in trasferta: non variamo mai il nostro stile di gioco, ma al Massimino troviamo squadre che si mettono sulla difensiva rendendo tutto difficile, mentre fuori casa abbiamo più spazio per colpire». Il campionato ancora è lungo, ma Ripa ha la consapevolezza che ogni passo falso, a questo punto, può essere letale: «Le pressioni sono tante, ci troviamo nella situazione di rincorrere e di dover sempre vincere le partite, a prescindere dal risultato del Lecce (ora a +4 , ndr). Non possiamo più sbagliare – puntualizza il calciatore – abbiamo già giocato i nostri jolly nel girone d’andata: dobbiamo fare sempre tre punti, sperando che gli altri compiano qualche passo falso».

Con l’infortunio delle ali offensive Caccavallo e Russotto, mister Lucarelli sembra aver virato con decisione sul 3-5-2: un modulo che avvantaggia Ripa, dandogli molte più possibilità di cominciare le partite dal primo minuto. «Quest’anno abbiamo giocato sia col 4-3-3 che col 3-5-2, facendo comunque bene in entrambi i modi. Forse adesso abbiamo troppi giocatori importanti infortunati per schierarci col primo modulo: a prescindere, però, non dobbiamo mai avere paura di nessuno». Mister Lucarelli, poi, da ex grande bomber di Serie A, dispensa sempre consigli utili: «Cerca sempre di darci le giuste informazioni: dobbiamo sfruttarle al massimo e capire quello che ci chiede. La sua presenza è importante – puntualizza Ripa – ma purtroppo poi in campo andiamo noi: ognuno, alla fine, ha le proprie caratteristiche e il proprio modo di giocare. Dobbiamo sfruttare questi elementi». Un’ultima battuta sul Girone C di Serie C, sempre molto duro: «Ci sono piazze importanti e campi difficili, anche se rispetto allo scorso anno abbiamo meno squadre che lottano per vincere il campionato. Tre squadre – ammette Ripa – si giocano al momento la B: anche il Trapani dirà la sua fino alla fine, sarà corsa a tre per la promozione»


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