Aci Catena, al fascista Filetti intitolata una piazza «Questo è revisionismo storico in salsa catenota»

L’iniziativa che due mesi fa veniva pubblicizzata dall’amministrazione ora può dirsi concreta: Aci Catena renderà omaggio a Cristoforo Filetti. E se prima si accennava all’intitolazione di un’arteria centrale della città, la giunta guidata dal sindaco Nello Oliveri ha deciso addirittura di intitolare al senatore e avvocato fascista l’area a verde dove risiede il Monumento ai caduti di tutte le guerre. Lo slargo in questione fa parte di Piano Umberto, piazza principale del comune. L’idea di rendere omaggio al segretario del Partito nazionale fascista di Acireale proprio durante il ventennio dittatoriale nasce dal fatto che Aci Catena ha dato i natali a Filetti. Sebbene lo stesso politico, poi passato al Movimento sociale italiano, abbia costruito la sua carriera politica tra gli scranni del senato prima e come sindaco di Acireale poi.

La giunta comunale ha inoltrato la richiesta di autorizzazione alla prefetta di Catania, a cui spetta, quindi, il parere decisivo. Quella dell’intitolazione a Filetti è una manovra già discussa nel 2015. Ai tempi la proposta fu portata nel civico consesso dagli allora consiglieri di maggioranza Giuseppe Aleo e Giovanni Grasso, suffragata anche dall’allora sindaco Ascenzio Maesano, che però aveva pensato di dedicare al politico una strada periferica. Oggi la volontà principale sembra partire proprio dall’attuale primo cittadino Nello Oliveri, che già due mesi fa si era espresso sulla questione a MeridioNews, affermando che quello dell’intitolazione a Filetti rappresentava il riconoscimento a un uomo politico di grande levatura.

Una manovra che l’opposizione consiliare guidata da Francesco Petralia considera «megalomane, figlia di un revisionismo storico in salsa catenota». Alle parole di Petralia seguono quelle del consigliere Davide Quattrocchi: «Quello dimostrato da Oliveri è un atteggiamento autoritario, che dimostra che quando mancano le idee vengono fuori le ideologie e, inoltre, viola le regole attinenti alla toponomastica». L’opposizione consiliare parla, poi, di una misura che vuole regolamentare la toponomastica cittadina, proposta che sarà portata in consiglio il prossimo 15 febbraio: «Stiamo proponendo l’istituzione di una commissione che disciplini l’intitolazione di vie e strade con annessa numerazione civica secondo precisi criteri – dichiara Petralia -. In questa commissione, oltre ai rappresentanti politici comunali, devono essere presenti sia esponenti della Soprintendenza sia della Società di storia patria».

Sulla scia dell’opposizione consiliare anche Aci Catena cambia. Il gruppo extraconsiliare guidato da Basilio Orfila critica fortemente l’iniziativa dell’amministrazione catenota: «La villetta del monumento ai Caduti fa parte della comunità, qui si ricordano i caduti di tutte le guerre – dichiara – Intitolare questo luogo a un ex gerarca fascista è un insulto alla memoria di questi uomini». Alla delibera di intitolazione a Cristoforo Filetti ne segue un’altra che vede l’omaggio al maresciallo Alfredo Agosta e a don Pino Puglisi, entrambe nei pressi di via Aldo Moro, in zona Loco. «L’atto è conforme sotto tutti i punti di vista, non ci facciamo dare lezioni da nessuno», dice Oliveri a MeridioNews. «Quel sito è l’unico centrale e non comporta disagi per i residenti – aggiunge -. Lì insiste il monumento dei Caduti di tutte le guerre, è vero, ma i morti in guerra ci sono stati sia da una parte che dall’altra». Infine, il sindaco si esprime sulla proposta che l’opposizione consiliare porterà in consiglio: «Siamo pronti ad accogliere qualsiasi iniziativa sulla toponomastica, se meritevole».


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