Paternò, progetti per sicurezza in undici scuole Presidi: «Gli edifici non possono più attendere»

Il comune di Paternò ha avviato ed elaborato un parco progetti per le scuole che riguarda soprattutto l’ambito della sicurezza. Protagonisti sono undici edifici di competenza di sette istituti scolastici. I tre circoli didattici Lombardo Radice, Giovanni XXIII e Aldo Moro, gli istituti comprensivi Giovan Battista Nicolosi, Guglielmo Marconi, Don Milani e la scuola media Virgilio

Progetti per un ammontare che supera i 12 milioni e mezzo di euro da finanziare con appositi Pon, i programmi operativi nazionali del Miur. «Abbiamo incontrato in questi mesi i dirigenti delle varie scuole e, da subito, è stato creato un gruppo di lavoro di professionisti locali selezionati attraverso bandi pubblici – dichiara a MeridioNews l’assessore ai Lavori pubblici di Paternò, Ezio Mannino – Sono stati questi esperti addetti ai lavori a elaborare progetti specifici volti a migliorare ogni edificio che sono già stati inviati al governo nazionale».

Efficientamento energetico, sistema antincendio, messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche. Sono questi i temi che hanno riguardato i progetti stilati che, adesso, aspettano di essere finanziati. «La speranza nostra è che vengano concessi i fondi – auspica il sindaco Nino Naso – il che rappresenterebbe una svolta non soltanto per le scuole ma per la città intera e, in particolare, per le imprese edilizie che sono in sofferenza e che potrebbero rialzarsi anche grazie a questi lavori». 

I dirigenti delle scuole si sono mostrati fiduciosi: «Sono soddisfatto e mi auguro che questi progetti vengano approvati – afferma il preside del secondo circolo didattico Giovanni XXIII, Roberto Maniscalco – anche perché la questione della sicurezza è una problematica tangibile che già esiste da tempo. È una necessità non più prorogabile e si deve agire con massima urgenza – aggiunge – perché è evidente che le strutture non sono adeguate». Gli fa eco la dirigente dell’istituto comprensivo Guglielmo Marconi, Maria Santa Russo: «Questa possibilità è la nostra ultima speranza per sistemare le scuole. Per quanto riguarda la nostra struttura, in particolare, sarebbe importante soprattutto riuscire a sistemare i laboratori (falegnameria, chimica e arte) che da anni non sono in condizioni ottimali. I pilastri hanno ceduto a causa dell’umidità e, per tale ragione, ho deciso che non potessero più essere utilizzati».


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