Cliente beccato con la prostituta al centro massaggi Arrestato un pregiudicato, sequestrata la struttura

I poliziotti, una volta trovatisi davanti all’eloquente scena, non hanno avuto dubbi. Quel centro benessere nel cuore di Catania con un insegna che prometteva prestazioni di tutto «relax«, in realtà, celava un «giro di prostituzione» ben avviato. Secondo gli inquirenti alle dipendenze del pregiudicato del posto Gaetano Cocuzza, arrestato in flagranza con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Ed in flagranza è stato colto anche un cliente, beccato mentre riceveva una prestazione sessuale. Il blitz degli agenti del commissariato Borgo-Ognina è avvenuto ieri, nell’ambito dell’attività di controllo di strutture gravate dal fondato sospetto di ospitare attività di meretricio. Azione che aveva già portato al sequestro di un centro massaggi di via Milano dove si sarebbero tenute prestazione con il cosiddetto happy ending, massaggi comprensivi di masturbazione.

Gaetano Cocuzza

Dopo l’arrivo dei poliziotti, il locale è stato sottoposto a sequestro penale, al fine di interrompere il meretricio e, parimenti, sono stati sequestrati i proventi derivanti dall’illecita attività di prostituzione. Stessa sorte è toccata anche ai farmaci, in tema col luogo di rinvenimento, ritrovati insieme ai soldi e spacciati come propri dal medesimo arrestato, adesso richiuso nel carcere di piazza Lanza.

L’operazione è l’epilogo di un’indagine fatta anche di appostamenti che, partendo da una Scia (Segnalazione certificata inizio attività) per esercizio di “centro benessere” intestata alla ex moglie di Cocuzza, avrebbe accertato la reale natura dei servizi offerti dall’attività. Durante il blitz sono state identificate le massaggiatrici e vari clienti che avrebbero confermato di avere ricevuto, a conclusione del massaggio e in cambio di denaro, la prestazione sessuale. Gli agenti avrebbero accertato che i clienti pagavano all’arrestato le prestazioni, mentre le dipendenti percepivano per ogni ora di massaggio 10 euro.

Sempre relativamente all’attività formalmente svolta nel posto, sarebbero stati riscontrati diversi reati in materia di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro e violazioni di carattere amministrativo in relazione alla mancanza di Scia in capo al Cocuzza e, infine, illeciti in materia fiscale e di previdenza sociale.


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