Il gruppo è stato immortalato nei giorni scorsi in vari punti della cittadina pedemontana. Due uomini e una donna, probabilmente tutti del posto. Nel mirino erano finiti mezzi datati. Davanti la caserma di piazza della Regione si è radunata una folla di parenti e amici. Si attendono ulteriori sviluppi
Paternò, tre persone in caserma per i 14 incendi auto Ipotesi atti vandalici ma non si esclude nessuna pista
Due persone, di cui non sono state fornite le generalità, sono state portate nella caserma dei carabinieri di piazza della Regione, a Paternò. Già in nottata davanti la struttura si è radunata una folla, composta da familiari e amici. Secondo le prime indiscrezioni i fermati sono due giovani del posto, sospettati di essere gli autori dei 14 incendi auto che si sono registrati nella cittadina pedemontana nell’ultima settimana.
In mattinata è arrivata in caserma anche una pattuglia con all’interno due donne. Una di queste potrebbe essere la terza componente del commando. La sua presenza era stata immortalata da alcuni telecamere di sorveglianza nei giorni scorsi. Ma cosa c’è dietro questa lunga scia di roghi? Per il momento la pista più accreditata è quella degli atti vandalici, ma non si escludono ulteriori risvolti, legati ad alcune rapine.
L’ultima auto finita nel mirino dei malviventi era stata una Seat Arosa, parcheggiata davanti al cantiere edile per la costruzione della chiesa di Sant’Antonio alla Scala. Il gruppo ha colpito in diversi punti della città, prediligendo i mezzi datati. L’emergenza criminalità verrà trattata anche durante un consiglio comunale urgente, convocato per il 7 marzo dal sindaco Nino Naso.