Consiglio comunale, cade di nuovo il numero legale Bianco non c’è, solo 13 i consiglieri di maggioranza

L’ennesimo spettacolo consiliare poco edificante dura – per lo meno – piuttosto poco. La seduta si apre con la gestione del vice presidente vicario Sebastiano Arcidiacono, qualche minuto dopo le 19. Il tema incardinato all’ordine del giorno, oltre che far tremare i polsi della città, dovrebbe stimolare il senso di responsabilità degli eletti. Modifiche al piano di riequilibrio finanziario di palazzo degli Elefanti. Ovvero: come, quando, perché spalmare i debiti del Comune sui prossimi decenni. Ma non è aria. Del sindaco Enzo Biancoche secondo i boatos uditi ieri sera in aula avrebbe potuto prendere parte al dibattito, non c’è nemmeno l’ombra. 

C’è il suo braccio destro Francesco Marano. Ma non ha neppure il tempo di orientarsi. I lavori riprendono dove si erano arenati ieri sera. Una pregiudiziale dell’ex dem Niccolò Notarbartolo su un possibile vizio di forma alla base della convocazione ricevuta ieri da ogni consigliere. Il quorum è fissato in 18 presenti. Ma i numeri della votazione mandano tutti a casa: 17 voti, 2 , 15 astenuti, nessun no. 

I membri della maggioranza sono 13. Su 30 consiglieri. Manlio Messina (Fdi) e lo stesso Notarbartolo mettono un piede fuori dall’aula proprio mentre la votazione è aperta, così da risultare assenti. Come quando, a pallone, si esce fuori dal rettangolo di gioco per non finire in fuorigioco. Ma qui, a finire in fuorigioco, è la maggioranza di centrosinistra, che ormai è solo la somma delle sue stesse contraddizioni. In aula e fuori. Fuori, soprattutto, dove i pontieri sono impegnati a trovare la quadra per le incombenti elezioni amministrative di giugno. La marcia di avvicinamento a quella scadenza, e i suoi inciampi, sono probabilmente tra le ragioni dell’esito della seduta. Che ora andrà riconvocata. 

«Neppure sulla delibera propagandata come ancora di salvezza il sindaco Bianco riesce a raccattare una maggioranza in consiglio comunale, una debacle che ne certifica il suo fallimento politico-amministrativo – commenta Sebastiano Arcidiacono, promotore dell’invito a presentarsi in aula rivolto al sindaco da sedici consiglieri – Bianco, che ha umiliato ancora una volta il consiglio disertando la seduta, faccia un bagno d’umiltà».

Anche il candidato sindaco Emiliano Abramo si è espresso sul flop consiliare delle modifiche al piano di riequilibrio: «In città non c’è più una maggioranza politica, Catania ha assistito all’ennesima seduta consiliare andata a vuoto. L’unico “documento” redatto ieri in consiglio comunale è la fine dell’amministrazione di Bianco».


Dalla stessa categoria

I più letti

Figuraccia per il centrosinistra che governa la città. I lavori si interrompono di nuovo alla prima votazione, su una pregiudiziale proposta dall'ex dem Niccolò Notarbartolo. Ora sarà necessaria una nuova convocazione. Primo cittadino ancora assente, nel mirino delle reazioni dall'opposizione

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]