Catanzaro-Catania 0-4: un altro trionfo rossazzurro Lecce a -2, dopo 13 anni violato lo stadio stregato

Dieci gol fatti nelle ultime due partite, sesto risultato utile di fila, Lecce a portata di sorpasso: i numeri danno più che mai ragione a mister Cristiano Lucarelli, che aveva parlato di squadra consapevole e ormai col vento in poppa. I rossazzurri surclassano il Catanzaro, tornando a violare il Ceravolo dopo 13 anni e lo fanno con autorità, soffrendo quand’è il momento e prendendo poi il controllo delle operazioni. Il Lecce pareggia 1-1 col Siracusa e rallenta ancora: il 22 aprile, al Massimino, si prospettano scintille nello scontro diretto fra Catania e Trapani.

La cronaca: Lucarelli conferma l’undici vittorioso contro la Paganese, così come Pancaro che schiera i suoi con l’ormai usuale 3-5-2. Il vento è forte con i rossazzurri che giocano nella metà campo contraria alle folate: questo non giova alla precisione delle giocate etnee. Inizia bene il Catanzaro, che cerca di allargare le maglie della difesa etnea, chiamando in causa gli esterni di centrocampo Zanini e De Giorgi. Al quinto minuto Spighi rompe gli indugi, con una forte conclusione dalla distanza che è preda di Pisseri. Catanzaro più aggressivo in mezzo al campo, gara che nei primi 20 minuti scivola via senza emozioni: il Catania fatica a far gioco, sia per l’aggressività degli uomini di Pancaro, che per un vento che obiettivamente ostacola lo svolgimento del gioco. Al 20esimo la punizione tagliata di Zanini mette i brividi a Pisseri: quattro minuti dopo Curiale non tocca per millimetri un gran cross di Marchese, con palla probabilmente destinata nello specchio. 

Tanta frenesia, poca lucidità e dunque molti errori. La prima mezz’ora dell’incontro è sintetizzabile così. Aya al 36esimo prova a intervenire su un angolo battuto da Lodi, ma la palla vola in curva: due minuti dopo Aya sfiora l’autorete su traversone di Marin, intervenendo in maniera scoordinata su un pallone che esce di pochissimo. Il vento continua a essere un fattore in questa prima parte di gara. Al 40esimo Lodi tenta una conclusione di prima dai trenta metri che non impensierisce Nordi: un minuto dopo Barisic semina il panico in area rubando palla a Sabato, ma il suo passaggio rasoterra non trova compagni pronti a ribadire in rete. Finale di tempo vivace, con Spighi che impensierisce Pisseri.

Ci si aspetta una ripresa di ben altro tenore e il Catania mantiene subito le promesse passando in vantaggio al 47esimo: ripartenza micidiale dopo un tiro masticato di Corado, splendida conduzione di Manneh che serve Curiale, sul cui tiro deviato si avventa Barisic che come un falco fredda Nordi. Rete pesantissima dello sloveno, giunto alla sua quinta segnatura in dieci partite. Il Catanzaro scompare e Curiale raddoppia al 52esimo: ancora grande contropiede, con Lodi che da destra serve a rimorchio Curiale che si trova a battere un rigore in movimento, battendo l’incolpevole Nordi. Grandissimo inizio di ripresa degli etnei e Catanzaro che scompare: Pancaro fa entrare Falcone per il meno offensivo De Giorgi, passando al 4-3-3, ma non cambia molto: il Catania mantiene alto il baricentro.

Al 65esimo Mazzarani fa esplodere il sinistro dopo una palla rubata da Curiale a Di Nunzio, ma il tiro è alto: poi Lodi prova a sfruttare il vento con una magistrale punizione dai 40 metri sventata da Nordi. Il Catania amministra con saggezza, provando fulminee ripartenze: Porcino e Ripa fanno rifiatare al 75esimo Marchese e Curiale, mantenendo intatto l’assetto tattico. Al 78esimo brividi per Pisseri, che vede sibilare vicino all’incrocio una gran punizione di Zanini, poi la difesa del Catanzaro sbaglia, con Porcino che non massimizza uno svarione di Badjie. Il tris arriva all’84esimo, col cross di Barisic intercettato da Gambaretti che con un colpo di testa inventa un goffo auto-assist per Ripa, che segna probabilmente il più facile dei gol in carriera.

Il Catanzaro scompare dal campo e Porcino sigla il 4-0: Russotto entra in area, scaricando il pallone all’esterno ex Reggina che batte Nordi per la quarta volta quest’oggi. È un vero e proprio trionfo, con Pisseri che vola su Infantino e col Catania che sfrutta al meglio il pareggio del Lecce per fiondarsi a due soli punti dai salentini, che hanno una partita in meno: la sfida del Massimino col Trapani, ancora sullo sfondo, potrebbe veramente diventare lo spareggio per la promozione in B. 

Tabellino:

Catanzaro-Catania 0-4

Marcatori: 47′ Barisic, 52′ Curiale, 84′ Ripa, 90′ Porcino

Catanzaro (3-5-2) 1 Nordi; 13 Gambaretti, 17 Di Nunzio, 3 Sabato; 32 De Giorgi (dal 55′ Falcone), 20 Spighi, 5 Maita, 11 Marin (dal 68′ Badjie), 7 Zanini; 18 Letizia, 34 Corado (dal 68′ Infantino). All. Pancaro.

Catania (4-3-3) 12 Pisseri; 15 Blondett, 4 Aya, 26 Bogdan, 15 Marchese; 10 Lodi (dal 82′ Rizzo), 27 Biagianti, 32 Mazzarani (dal 87′ Bucolo); 9 Barisic (dal 87′ Russotto), 11 Curiale (dal 76′ Ripa), 19 Manneh (dal 76′ Porcino).  All. Lucarelli.

ARBITRO Camplone della sezione di Pescara


Dalla stessa categoria

I più letti

Il Catania gioca da grande squadra, soffrendo nel primo tempo - per colpa anche del vento a sfavore - e dilagando nella ripresa: la sblocca Barisic, attaccante sloveno, e poi per i rossazzurri diventa una passeggiata. Adesso il Lecce è a portata di sorpasso: gli etnei, col Trapani, sono piombati a -2 (con una partita in meno)

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]