Il pic-nic di Pasquetta al cimitero di guerra «Saremo costretti a chiudere col lucchetto»

Omaggiare una tomba tra bambini che giocano a pallone e famiglie impegnate in un pic-nic di Pasquetta. Succede anche questo a Catania, dove nella mattinata di ieri, lunedì 2 aprile, l’ex militare inglese che da anni ormai vive in Sicilia Alan Robert Joseph Batty ha accompagnato un uomo a visitare la tomba del padre al cimitero del Commonwealth di Catania, dove i due signori hanno pregato e portato i loro omaggi «tra bambini che giocavano a calcio e cani che correvano in libertà sul marmo appena ristrutturato e intorno alla croce centrale», come racconta lo stesso Batty su Facebook, stupito del fatto che i cittadini siano rimasti del tutto indifferenti di fronte al richiamo dei due stranieri, continuando il loro pic-nic.

«Il cimitero è ben guardato e ben gestito – dicono dalla War Graves Commission di Roma – il problema sono le persone che ci vanno a fare i pic-nic a Pasquetta e durante le feste, ma anche chi quotidianamente fa la passeggiata con il cane o ci va a correre. Dopo l’episodio di ieri abbiamo subito contattato i vigili e le autorità competenti e confidiamo sempre nelle persone coscienziose che dovrebbero sapere quali sono i luoghi più adatti per pranzare o far fare i bisogni ai propri animali».

«Verranno sicuramente presi dei provvedimenti – aggiungono – probabilmente saremo costretti a cambiare metodo, chiudere il portone con un lucchetto e organizzare delle visite per appuntamento. La legge, come sappiamo, purtroppo non ci tutela perché queste persone non fanno niente di illegale. È piuttosto una questione di buon senso e di rispetto nei confronti dei caduti e dei loro parenti».

In pessime condizioni anche la strada d’accesso al cimitero, una discarica a cielo aperto di cui dovrebbe occuparsi il Comune di Catania. «Il portone solitamente viene lasciato aperto perché in questo posto vengono persone da tutto il mondo – continuano i gestori – e sarebbe davvero un peccato farle arrivare dalla strada e far trovare loro il cancello chiuso solo perché certe persone non capiscono che un cimitero non è un posto adeguato per fare scampagnate. Tra tanti posti belli che ci sono in Sicilia, sembra allucinante andare a fare festa in un cimitero di guerra».


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