Paternò: pochi soldi, Red sox si ritirano dall’A2 I campioni del baseball lasciano il campionato

È stata un vero e proprio fulmine a ciel sereno la comunicazione del ritiro dal campionato di serie A2 federale di baseball dei Red Sox Paternò, campioni d’Italia 2016 e semifinalisti scudetto della passata stagione. Alla base del ritiro ci sarebbero le scarse risorse economiche della società per la stagione in corso. La dirigenza dei Red Sox ha dato ufficialmente notizia alla Federazione italiana baseball e softball nella mattinata di ieri. «I Paternò Red Sox hanno annunciato in data odierna la rinuncia al campionato di Serie A2 Baseball – si legge sul sito – La squadra siciliana era inserita nel girone C del campionato cadetto e avrebbe affrontato il Sala Baganza questa settimana. Nei prossimi giorni la Commissione Organizzazione Gare (Cog) provvederà agli adempimenti necessari e agli aggiornamenti dei calendari». 

A spiegare l’accaduto Michele Bonaccorso, presidente Fibs Sicilia: «È stata una decisione sofferta ma necessaria, perché i costi per mantenere una squadra in Serie A sono davvero enormi. Una trasferta nel Nord Italia – spiega – ha un suo costo: se ne vanno circa ottomila euro. I dirigenti sono costretti a togliere soldi alle proprie famiglie pur di garantire la disputa delle due gare che si giocano in trasferta. E poi ci sono i costi di gestione del campo di contrada Mauta Ficuzza…». Il ritiro dal campionato nazionale non significa però azzerare tutto. Le squadre giovanili continueranno a partecipare ai tornei di categoria, cosi come la seconda squadra dei Red che disputa la serie C e che proseguirà il suo campionato. 

Eppure la stagione in corso, partita solo una settimana fa, era iniziata positivamente per i Calzini rossi paternesi con due vittorie in trasferta sul diamante di Godo, in terra ravennate. Ieri la squadre etnea avrebbe dovuto affrontare, sempre in trasferta, il Sala Baganza, in provincia di Parma. Amareggiato l’assessore allo Sport Angelo Calenduccia: «La dirigenza non ci ha avvisato di nulla – dichiara Calenduccia – ci ha comunicato solo la decisione. Se solo ci avesse informato in tempi congrui avremmo potuto studiare qualche soluzione. È davvero un peccato, perché i Red sono una eccellenza del nostro territorio».


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