Via Landolina, parcheggio per tutti eccetto i residenti Cartelli confusi e battaglia sulla zona traffico limitato

«Eccetto residenti». Notare, a una prima occhiata, qualcosa di strano nei nuovi cartelli di via Landolina non è da tutti. Per questo i primi ad accorgersi di quello che appare come un errore sono stati i residenti del centro storico di Catania. La recentissima segnaletica verticale apposta all’ingresso della zona a traffico limitato di piazza Teatro Massimo dice, in sostanza: qui possono parcheggiare tutti, tranne chi ci vive. Un evidente controsenso considerando che, all’inizio di marzo, la giunta municipale aveva addirittura approvato la pedonalizzazione del tratto di strada compreso tra via Vittorio Emanuele e via Valle

«Quando lo abbiamo visto siamo rimasti straniti – racconta a MeridioNews una residente – Non riuscivamo a capire di che cosa si trattasse. Abbiamo chiesto informazioni e ci hanno risposto “Vuol dire che dovete parcheggiare più avanti“». Una replica che ha scatenato l’ilarità dei più, spingendo chi vive nella zona a fare girare – online – le immagini dei cartelli «paradossali». Con ironia, certo, ma senza lasciare da parte l’annosa questione della ztl dell’area che, più di tutte, soffre del difficile incastro tra movida cittadina e tranquillità dei residenti.

Il tema è sempre lo stesso: da un lato la zona a traffico limitato non rispettata, il parcheggio selvaggio, le telecamere di sorveglianza mai entrate in funzione e nessun ostacolo all’utilizzo della strada da parte di avventori e gestori di attività. Dall’altro le proteste, diventate clamorose coi lenzuoli bianchi appesi ai balconi, di chi vorrebbe che le regole venissero rispettate da tutti e che alla piacevolezza della Catania by night si affiancasse il rispetto della quotidianità di chi in centro vive. «Nella delibera con cui il Comune approva la pedonalizzazione si parla di riqualificazione dell’area – sorride, amara, la residente – E la riqualificazione la fanno i tavolini che invadono le strade, gli alcolici a pochi euro e l’assoluta assenza di controlli?».


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