Catania, «col Trapani serenità e concentrazione» Il big match vissuto come una finale di Champions

Con la super sfida ormai alle porte, Cristiano Lucarelli ha tracciato questo pomeriggio a Torre del Grifo quello che dev’essere l’approccio ideale dei rossazzurri per finire al meglio la stagione: testa solamente al Trapani, evitando qualsiasi pensiero sui possibili risvolti futuri. «Questa partita è un passaggio obbligato – esordisce Lucarelli – che in caso di esito positivo consentirebbe di giocarci le nostre chance solo sul raggiungimento del primato. Non dobbiamo pensare a eventuali filotti: mentalmente sarà importante prestare attenzione soltanto ai nostri prossimi avversari. Vincere ci permetterebbe di raggiungere l’obiettivo intermedio, per poi poter dare la caccia all’obiettivo grosso, a cui non ho mai smesso di credere».

I granata guidati da Alessandro Calori (terzi a tre punti dai rossazzurri) sono un avversario di valore e con tanti giocatori di categoria superiore, come ammette lo stesso Lucarelli: «Il Trapani è una squadra forte. Hanno una qualità globale molto alta ed eccellono sui calci piazzati (21 i gol segnati su sviluppi di corner e punizioni laterali, ndr) con ottime individualità nella zona avanzata: basti pensare – precisa il tecnico – a giocatori come Murano, Polidori e Marras che potrebbero tranquillamente giocare in Serie B». La partita, ricorda il livornese prestato a Catania, «sarà una bella sfida: la gara d’andat ha emesso un verdetto bugiardo (2-0 per i granata, ndr) anche per una serie di decisioni arbitrali che hanno pesato molto. Speriamo che stavolta non ci siano errori a condizionare la partita».

La questione arbitri tocca molto da vicino Lucarelli. «Il nostro cammino è stato fortemente condizionato da errori dei fischietti. Penso a Bisceglie, Trapani e Matera: ci mancano – ribadisce il mister – sette punti in relazione a queste tre partite. A fronte dei torti subiti, poi, non ricordo un episodio a nostro favore: i nostri punti ce li siamo sudati e lo dico con orgoglio, perché vuol dire che i ragazzi stanno disputando un grande campionato». La condizione generale della squadra, poi, è più che buona, come dimostrano anche gli otto risultati utili consecutivi: «I ragazzi stanno bene anche mentalmente – sottolinea Lucarelli – siamo pronti a giocarci fino all’ultimo le nostre carte. Lo dobbiamo ai nostri tifosi e alla società, che ha fatto tanti sacrifici economici per poterci permettere tutto ciò». 

Riguardo ai singoli calciatori, ci sono soltanto buone notizie da dare. «Il problema di Curiale alla schiena – ricorda il tecnico – gli impedisce spesso di attaccare gli spazi, permettendogli però molta più lucidità sotto porta. Marchese partirà titolare: ha l’esperienza per giocare una partita importante come questa, con la consapevolezza che dietro di lui scalpita un puledro come Porcino, prototipo perfetto del calciatore moderno. Se al momento Di Grazia non gioca –  continua Cristiano Lucarelli – vuol dire che Barisic e Manneh stanno facendo ancora meglio: non conta il singolo, ma l’interesse del collettivo. Noi, poi, abbiamo ottimi cambi: questa è una grande ricchezza che possiamo sfruttare a partita in corso».

Ultime riflessioni sulla partita di lunedì: «Il 3-5-2 del Trapani – specifica il mister etneo –  è atipico, perché l’esterno di destra Marras partecipa poco alla fase difensiva. Sono molto elastici tatticamente e lo dovremo essere anche noi, facendo molta attenzione sui calci piazzati». Lunedì, puntualizza il mister in conclusione di conferenza stampa, «devono essere i senatori a farci vincere la partita: il mio è un attestato di stima, non lo dico per trasmettere pressione. Ho chiesto loro di interpretare la partita con la stessa libertà di quando erano bambini: servono serenità e concentrazione, quella col Trapani sarà come una finale di Champions League, o di Coppa del Mondo».


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