Acireale, candidato forzista contro il 25 aprile «Sono stato frainteso, io non sono un fascista»

«25 aprile… Il giorno in cui i vili si proclamarono eroi». Una frase all’apparenza inequivocabile, condivisa su Facebook nel giorno dedicato alla festa di liberazione dal nazifascismo. Frasi e post di questo genere compaiono spesso sui social network e, allo stesso modo, passano in cavalleria. Ma tutto fa più rumore se a condividerla è uno dei candidati alle prossime Amministrative di Acireale. A firmare il tutto, infatti, è Antonio Barbagallo, attualmente coordinatore della sezione acese di Forza Italia e aspirante consigliere a sostegno del candidato sindaco Michele Di Re.

«Ammetto che, vista così, la definizione può sembrare infelice, ma io non sono fascista, non ho alcun rigurgito di quel tipo e non sono contro la democrazia – si difende Barbagallo parlando a MeridioNews – Il mio era un modo per affermare che se oggi siamo in democrazia è grazie al sangue di tutti e non solo di una parte». Barbagallo fa riferimento ai presunti crimini compiuti dai partigiani: «Si è scoperto che anche loro sono stati autori di fatti spiacevoli». Poi il candidato aggiunge che, sulla questione, andrebbero fatti dei ragionamenti: «L’argomento è complesso, credo che la Resistenza sia stata necessaria perché ogni dittatura va combattuta, ma se a distanza di settant’anni è stato accertato, anche grazie a molte ricerche, che chi vince diventa sanguinario tanto quanto il vinto, credo che qualche domanda bisogna farsela». Un’equiparazione, quella tra partigiani e fascisti, che però non regge alla prova del libro di storia.

In tanti, critici nei confronti delle parole usate da Barbagallo, hanno sottolineato il proprio disappunto. Qualcuno non ha esitato a chiedere un suo passo indietro. «Scriviamo tante cose su Facebook e ribadisco che possono essere interpretate in malo modo – conclude – qualcuno ha colto subito l’occasione per strumentalizzare le mie parole». Nessun passo indietro, dunque, sulla propria candidatura per Barbagallo, che comunque ha ridimensionato il tiro rispetto a quanto affermato.

Critico sulla vicenda anche Michele Di Re. Il candidato sindaco, vicino all’ex deputato forzista Basilio Catanoso, un passato nel Movimento sociale e in Alleanza Nazionale,  condanna le parole del suo uomo: «Non condivido quel post in nessuna misura, le forme di dittatura sono assolutamente da abolire». Sottolineando di essere un nome civico, antifascista e lontano da ogni schieramento politico, Di Re tuttavia pare non avere intenzione di prendere provvedimenti: «Non ci sono gli estremi per un ritiro della candidatura – dichiara -. Siamo in democrazia, appunto, pur non condividendo le parole di Barbagallo, se qualcuno sbaglia con le parole trarrà le proprie conseguenze elettorali».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]