Appalto rifiuti, sarà gestione Sen.Eco fino ad agosto Poi altro mini-bando. Gara settennale «spacchettata»

I punti fermi della nuova ordinanza del sindaco sulla raccolta dei rifiuti in città sono tre. Il primo è la proroga, per altri 90 giorni, al consorzio Sen.Eco, composto da Senesi ed Ecocar. Il secondo è la suddivisione in lotti della maxi-gara settennale, il cui importo pare sia stato ulteriormente incrementato, superando i 350 milioni di euro già oggetto di una precedente revisione verso l’alto del valore del bando. Il terzo è che, in attesa che si aggiudichi la gara settennale e per evitare un’altra proroga a Seneco, si farà una seconda gara-ponte con procedura negoziata, per un affidamento della durata di 130 giorni. In altri termini, una specie di fotocopia del percorso amministrativo che aveva portato Senesi ed Ecocar a occuparsi della gestione della spazzatura nel capoluogo etneo.

La telenovela sull’igiene urbana cittadina si arricchisce così di una nuova puntata. Che sarebbe andata in onda oggi era già noto: la data di scadenza della vecchia proroga era proprio fissata per il 30 aprile e, considerando il quarto esito infausto consecutivo della gara settennale, era chiaro che il cosorzio Sen.Eco sarebbe rimasto all’ombra dell’elefante ancora per un po’. Ad avere il medesimo sentore con qualche giorno di anticipo erano stati i lavoratori del bacino prefettizio, anche loro protagonisti di una soap opera che sembra non trovare fine: se alla fine di marzo, in coincidenza con la loro protesta eclatante, erano stati assunti per 30 giorni 21 di loro, adesso sono stati chiamati a firmare altri 21 operai, diversi dai precedenti. Con un contratto che, però, durerà 27 giorni.

Nella battaglia dei numeri, quelli con più zeri sono sempre a favore di Seneco. Fino al 30 agosto 2018 le due imprese percepiranno oltre dieci milioni e mezzo di euro. Il provvedimento, però, potrà essere revocato «nel caso in cui dovessero venire meno i presupposti che l’hanno determinato». A quali presupposti si faccia riferimento, però, non è chiaro. Visto che nella premessa dell’ordinanza si parla soltanto delle quattro precedenti procedure di gara andate deserte nel corso del tempo. In ogni caso, senza un servizio di raccolta della spazzatura non si può andare avanti: del resto, si legge nell’ordinanza, ogni giorno Catania produce 700 tonnellate di munnizza.

Una quantità enorme, che se rimanesse per le strade renderebbe «concreto e attuale il pericolo alla pubblica incolumità e all’ordine pubblico». Elementi, questi ultimi, che giustificano il ricorso al tanto vituperato strumento delle ordinanze contingibili e urgenti che, nei fatti, lasciano la gestione di un appalto fondamentale per la collettività a ditte che se ne occupano senza avere vinto una gara d’appalto a evidenza pubblica. In questa circostanza, poi, a fare storcere il naso ai più è il fatto che l’igiene urbana cittadina rimanga nelle mani di due ditte entrambe sotto interdittiva antimafia. Adesso sia Senesi sia Ecocar sono gestite da commissari dello Stato, ma prima che finissero incastrate nelle maglie dei controlli della prefettura sono state coinvolte in più di uno scandalo, a Catania e provincia.

E se gli episodi contestati a Senesi riguardano il Comune di Aci Catena, quelli che riguardano Ecocar sono invece legati proprio a Catania. E a quell’inchiesta, chiamata Garbage affair, che ha gettato nello scompiglio Palazzo degli elefanti. Intorno a metà marzo lo scandalo della corruzione dell’igiene urbana cittadina ha travolto due tra i principali collaboratori del sindaco Enzo Bianco: l’ex ragioniere generale Massimo Rosso, accusato di avere accettato diversi favori dal patron di Ecocar Antonio Deodati; e l’ex responsabile della Nettezza urbana Orazio Fazio, che avrebbe lavorato ai fianchi dell’amministrazione comunale per turbare l’aggiudicazione di quella gara-ponte che adesso, per l’ennesima volta, viene prorogata. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]