Ekipe Orizzonte Catania, lo scudetto sfugge in finale Finisce 9-10 ai rigori. Titolo-bis a Plebiscito Padova

Il finale che non ti aspetti, soprattutto come corollario di una stagione che in Italia è stata senza rivali, almeno fino a stasera. L’Orizzonte Catania cade sul più bello e non riesce ad acciuffare un titolo che manca da sette lunghi anni. Questa sembrava essere la stagione giusta, quella della crescita definitiva dopo la sconfitta dello scorso anno, ancora con Padova. Le venete, però, si dimostrano bestia nera delle etnee. Nonostante i 13 punti di vantaggio accumulati dall’Ekipe Orizzonte nella stagione regolare, durante la partita secca i valori si sono appianati ed è emersa la grande concretezza delle ragazze guidate da Posterivo. Il Catania, invece, manca proprio su questo terreno: la squadra sfrutta l’attacco in superiorità numerica solamente in tre occasioni su nove e, nonostante il portentoso recupero del terzo quarto, si scioglie durante la lotteria dei rigori.

I primi due parziali di gara sono un incubo per l’Orizzonte che non riesce mai a trovare la porta avversaria. La prima frazione, in particolare, vede andare in rete soltanto Barzon, dopo il fallo grave commesso da Rosaria Aiello. Patavine impeccabili contro un attacco etneo che non riesce a trovare varianti e lucidità. Nel secondo quarto, tocca alla capitana Queirolo raddoppiare, ancora una volta sfruttando al massimo l’azione susseguente al fallo grave di Bianconi. Poi Marletta spreca, commette la sua terza infrazione della serata e Queirolo porta Plebiscito sul 3-0. Catania in caduta libera, all’interno di un vortice che sembra senza fine. La reazione, però, arriva da metà gara in poi quando escono fuori grinta, carattere e classe della ragazze allenate da Martina Miceli

Il terzo quarto vede le etnee scatenate piazzare un parziale di 4-0 che ribalta il match. Arianna Garibotti sale in cattedra, segnando prima da posizione angolata, poi concretizzando una superiorità e, infine, una veloce ripartenza. Il punto del sorpasso lo sigla Claudia Marletta. Sembra l’inizio di un cammino trionfale per le etnee, ma la partita subisce una nuova svolta nell’ultimo quarto. Martina e Ilaria Savioli, sorelle terribili, siglano il contro-sorpasso di Padova. Ci pensa poi Roberta Bianconi a dare il punto del pareggio, con l’ausilio della traversa: l’incontro diventa emozionante, con continui batti e ribatti: è ancora Barzon a siglare la sua seconda rete personale per il 6-5 Padova a tre minuti dalla fine: a 1′ e 16” dalla sirena, però, Van der Sloot regala speranza all’Orizzonte.

Il 6-6 dei tempi regolamentari porta le due squadre a giocarsi lo scudetto ai rigori: contro il Dunaujvaros, in Eurolega, la lotteria dei penalties aveva sorriso alle etnee. Stavolta, invece, la fortuna gira le spalle a Garibotti e compagne: Barzon, Garibotti e Sohi segnano, Marletta sbaglia, Queirolo, Bianconi, Millo e Van der Sloot segnano. All’ultima serie di tiri Johnson è brava a intercettare la conclusione di Savioli ma, purtroppo, Aiello manda fuori il tiro che avrebbe portato la serie a oltranza. Il titolo va a Padova che, così facendo, bissa il successo dello scorso anno dimostrandosi una volta di più bestia nera dell’Orizzonte. Il ventesimo scudetto sfugge per un soffio ma, provando a ragionare a mente fredda e in prospettiva, questa squadra ha ancora grandi margini di crescita. Da sconfitte come queste, alle volte, si può uscir fuori ancora più forti

Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 9-10 (6-6) dtr
Ekipe Orizzonte: Johnson, Ioannou, Garibotti 3, Bianconi 1, Aiello, Grillo, Palmieri, Marletta 1, Van Der Sloot 1, Morvillo, Riccioli, Lombardo, Schillaci. Coach Miceli.
Plebiscito Padova: Teani, Barzon 2, Savioli 1, Gottardo, Queirolo 2, Casson, Millo, Dario, Sohi, Savioli 1, Nencha, Tielmann, Giacon. Coach Posterivo.
Arbitri: Collantoni, Ercoli
Note: parziali 0-1, 0-2, 4-0, 2-3. Spettatori 500 circa.  Ai rigori: Barzon rete, Garibotti rete, Sohi rete, Marletta parato, Queirolo rete, Bianconi rete, Millo rete, Van der Sloot rete, Savioli M. parato, Aiello fuori.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

La notizia della morte di Ubaldo Ferrini ha aperto nella mia mente una caterva di finestrelle come pop-up. Finestrelle alle quali non saprei neanche dare un ordine preciso. Ricordi forse anche sbagliati (chiedo ai lettori di correggermi ove sbagliassi), ma di una cosa sono certo: questi pop-up sono uniti da un filo conduttore a cavallo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]