Parco Majorana rimesso a nuovo «Hanno fatto più danno che altro»

Perfino la parrocchia declina ogni responsabilità su quel campetto da calcio. E il presidente della VI municipalità di Catania, Sebastiano Anastasi (Mpa), non ci vede dalla rabbia: «È incredibile che la colpa ricada su di noi, quando è noto che abbiamo le mani legate», si lamenta. «L’intervento dei ragazzi del Cervantes ? continua ? ha peggiorato la situazione».

Il parco Horacio Majorana del quartiere Cibali è abbandonato da anni e gli unici ad aver pensato a rimetterlo a posto sembrano essere gli occupanti dello Spazio libero Cervantes, che sabato scorso hanno cominciato il loro lavoro di bonifica di un campetto da calcio al suo interno. «Abbiamo individuato nell’abbandono di quel posto una mancanza delle istituzioni», denuncia Gaetano Fatuzzo, uno dei membri del centro sociale di via Santa Sofia. «Abbiamo fatto partire una colletta tra gli abitanti della zona ? spiega ? e abbiamo raccolto circa cinquanta euro. Gli altri soldi li abbiamo messi di tasca nostra, per un totale di circa quattrocento euro». Una nuova rete di protezione esterna, una porta per giocare a calcetto «e il tentativo di rendere di nuovo vivibile un luogo che può diventare di aggregazione», conclude.

Il presidente Anastasi però non ha alcuna intenzione di assumersi una colpa che non ritiene sua. «Due anni fa abbiamo assegnato alla parrocchia Natività del Signore la gestione di quell’area ? racconta ? ma il Comune non ha mai effettuato gli interventi di messa in sicurezza che avrebbero permesso al parroco di fare la manutenzione ordinaria».

E se è vero che i ragazzi del Cervantes gli sembrano «animati da buone intenzioni», è anche vero che «se ognuno comincia a farsi giustizia da sé ci ritroviamo nel Far West», continua Anastasi. «Capisco che vogliano animare il parco, ma gli interventi che stanno facendo non hanno alcuna certificazione di sicurezza, potrebbero perfino essere dannosi». «A chi toccherà assumersi le eventuali colpe del loro operato?», chiede preoccupato il presidente.

Sicuramente non alla parrocchia affidataria, che lunedì mattina ha inviato alla VI municipalità una nota tramite la quale si dissociava dagli interventi del Cervantes. «Gli occupanti mi hanno contattato lo scorso maggio ? racconta padre Roberto Mangiagli ? per chiedermi se potessimo collaborare. Avevo detto di sì, ma nel frattempo è cominciato il grest estivo dei bambini». Dunque da giugno a metà luglio, quel campetto è stato bonificato, «sono state tolte le erbacce ed è stata sistemata la recinzione», assicura il prete. Che aggiunge: «Il Comune ci aveva assicurato, in via ufficiosa, che avrebbe effettuato la disinfestazione e avrebbe ripristinato la rete: aspetto questi lavori da due anni, e adesso mi sono ritrovato questi ragazzi nel parco, all’improvviso, senza che qualcuno mi avesse chiesto il permesso di far nulla, come se la convenzione non esistesse».

Ma pure il Comune sostiene di non saperne nulla: «La convenzione prevede che la parrocchia si occupi di tutto», ricorda Marco Morabito, dirigente del Servizio giardini pubblici. «Quando sigliamo un accordo di questo genere lo facciamo anche perché risparmiamo su alcune spese affidando spazi pubblici a enti privati ? spiega ? Il problema è che tra le parole e i fatti c’è una certa differenza». «Vista la situazione che s’è venuta a creare ? conclude ? interverremo».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]