Evacuato condominio a Aci Castello Dopo la pioggia, acqua alta tre metri

L’acqua alta tre metri ha raggiunto i primi piani. Una colonna di fumo si è alzata dai quadri elettrici. Le macchine, sommerse, diventate invisibili. E’ stata una notte insonne per gli inquilini del condominio Colle Franco due di via Empedocle, nel territorio di Aci Castello. Due palazzine si sono allagate fino al primo piano, quattro appartamenti del piano cantina e i garages sono completamente inutilizzabili e quattro famiglie sono state evacuate.

È questo il bilancio di una notte di pioggia violenta che ha messo a dura prova i condotti dell’acqua del comune castellese. Otturati a causa del franare della collina, instabile geologicamente perché composta in prevalenza da argilla. «Ci siamo svegliati con il rumore della pioggia, verso le quattro di notte, e abbiano visto che era tutto allagato – racconta una dei condomini del primo piano – Pioveva fortissimo e pian piano l’acqua è arrivata a circa tre metri d’altezza. Ci siamo spaventati molto. Meno male che nessuno si è fatto male». Dal piano terra, un ragazzo è stato costretto a uscire di casa dalla finestra. «Meno male che si trattava di un giovane – continua la signora – E se fosse stato un signore anziano?».

Subito è scattata la chiamata ai vigili del fuoco – intervenuti anche con il nucleo sommozzatori – ai carabinieri e alla società privata Espurgo 2000 affinché l’acqua che bloccava tutto e tutti fosse prosciugata. Ma l’operazione non è certo immediata. «Siamo arrivati verso le sei di stamattina e abbiamo posizionato le pompe di travaso. L’acqua sommergeva tutto, le macchine neanche si vedevano e mancava la luce – spiega Ignazio Lupo, titolare della ditta – Il quadro elettrico è all’altezza dei garages e quindi si è allagato. Ci vorrà un po’ di tempo per sgomberare gli spazi, almeno fino a stasera» ha concluso.

Dopo ore di aspirazione l’acqua è diminuita, le auto sono quasi del tutto visibili e la luce è stata ripristinata, ma le famiglie evacuate non potranno passare la notte in casa. Hanno trovato un tetto temporaneo da amici o parenti, ma dei loro mobili galleggianti resta ben poco. «L’amministrazione ha declinato ogni responsabilità, ma i pozzetti otturati sono sulla strada comunale – afferma Davide Roccella, amministratore del condominio – L’acqua ha deviato sul terreno accanto al complesso e poi ha invaso tutto facendo franare anche la collina. Intanto ripuliamo, poi valuteremo la situazione e il da farsi».

Mentre le operazioni proseguono, la pioggia continua a cadere e i pozzetti dell’acqua rimangono incapaci di gestire la portata – ancora abbondante – che deve defluire. «Rimaniamo in allerta finché non smette di piovere. È stata una notte d’inferno» dichiara un condomino.


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