Mascalucia, scommessa di Francesco D’Urso Somma «Coalizioni-ammucchiate e cittadini messi da parte»

Il motivo conduttore è tutto in quella frase: «Mascalucia è nel mio cuore». Parola di Francesco D’Urso Somma, 42 anni, imprenditore e candidato sindaco a Mascalucia. Il prossimo 10 giugno dovrà vedersela con altri tre pretendenti alla poltrona occupata nell’ultima legislatura da Giovanni Leonardi. Il primo cittadino uscente ha spostato l’asse del sostegno su Vincenzo Magra e le sue cinque liste. Somma, appassionato di calcio e padre di due figli, punta su un programma condiviso con i cittadini. E a loro dice più volte di fare riferimento per la città che ha in mente per il futuro. Magari ascoltando i consigli del padre, Giuseppe, ex deputato regionale e più volte sindaco di Mascalucia. 

Perché ha deciso di mettersi in gioco con la candidatura a sindaco?
«Nasce da una richiesta delle persone di Mascalucia. Ho alcune attività in questa città, oltre a essere nato e cresciuto qui. È stata un’idea della gente più che del sottoscritto».

Le pesa avere un cognome così noto, anche nell’ambito politico? Suo padre è stato sindaco più volte oltre che deputato regionale.
«Il mio cognome è abbastanza conosciuto, è vero. In questa campagna elettorale ho colto delle impressioni positive. Mio padre ha svolto un buon lavoro e fino a qualche mese fa lui non era nemmeno d’accordo nell’affrontare questa esperienza. Lui ha amministrato in tempi diversi ma ha visto che sono molto determinato e adesso mi dà pure qualche consiglio. Posso dire tranquillamente che non c’è l’ombra di papà dietro di me».

Cosa mette al centro del suo programma elettorale? 
«Ci sono tante cose che dovrebbero migliorare nella mia bella Mascalucia. Penso alla realizzazione di un asilo nido e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Attualmente tutte le società sportive pagano strutture che non sono in grado di accogliere lo sport. Punterei anche alla promozione della cultura affinché giovani e meno giovani si possano esprimere. C’è poi la questione di  Massannunziata abbandonata, dove si dovrebbe ripartire ripristinando i manti stradali e mettendo a punto una seria manutenzione. Nel mio programma c’è anche la vicenda disabilità. Nelle tre liste civiche c’è una persona diversamente abile per avere un contributo specifico. Tra le mie idee c’è ance il recupero del percorso naturalistico di Monpilieri, il rilancio dell’agricoltura e della fiera dell’antiquariato che era uno dei fiori all’occhiello della nostra Mascalucia.

Innegabile che una delle questioni da campagna elettorale è quella che riguarda il settore rifiuti e le continue proroghe inanellate da Mo.se.Ma….
«Sono dell’idea che Mo.se.Ma debba continuare a operare ma sono assolutamente contrario alle assunzioni a termine che hanno come unico risultato quello di aumentare il clientelismo. Ci vogliono bandi specifici e a tempo determinato. La formula sarebbe quella di mantenere Mo.se.Ma nel rispetto delle regole. Attualmente si paga molto per avere servizi scadenti con strade che spesso sono sporche».

Mascalucia racconta anche la grande ammucchiata all’interno di qualche coalizione. Che idea si è fatto guardando dall’altro lato delle barricate?
«Nutro rispetto per ogni candidato al consiglio comunale e per gli aspiranti sindaci. Senza denigrire gli avversari politici posso dire che ci sono coalizioni che non rispecchiano il mio modo di fare politica. Io dico alle persone di valutare gli ultimi cinque anni. Ci sono coalizioni che hanno raccolto tutti e tutto, come inceneritori. Per raggiungere lo scopo si è messo da parte il cittadino». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]