Lingue chiude, oscurati sito e forum I moderatori: «Meglio del web 2.0»

Da oggi la facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Catania cessa formalmente di esistere e – dopo il caos dovuto all’accorpamento delle segreterie umanistiche deciso dai vertici dell’Ateneo – un nuovo drastico cambiamento ricade sulla vita quotidiana degli studenti con la chiusura del sito istituzionale della facoltà. Qualche giorno fa, infatti, era stata comunicata l’apertura di una sezione riservata all’interno del portale di Lettere e il conseguente oscuramento del sito di Lingue. Ieri pomeriggio i monitor degli studenti non hanno più visualizzato l’ormai familiare banner con la sonnolenta Piperita Patty in testa. Ovviamente gli iscritti non hanno accolto con entusiasmo il cambiamento, anche perché comporta la chiusura del forum che ospitava le sezioni dedicate alla didattica – alcune moderate da docenti e lettori in prima persona –, al mercatino e allo svago.

Per Daniele Sardo – storico moderatore, adesso studente alla Università libera di Berlino – «il sito della facoltà di Lingue è sempre stato considerato tra i migliori del nostro Ateneo e una sostanziosa parte del suo successo è sicuramente da attribuire al forum, invidiatoci dai colleghi di molti altri corsi di laurea». Daniele, noto ai frequentatori del forum come Denny the pest, mette in risalto i punti forza del portale: «Si trattava di un servizio degli studenti per gli studenti, dal costo quasi zero. Una realtà ben più forte, a mio parere, del web 2.0, grazie alla sua duplice natura ufficiosa e istituzionale, necessaria per dare un ordine al piccolo caos dettato dall’entusiasmo degli studenti».

«Con la chiusura del forum, l’ex facoltà di Lingue si priva inoltre di un’insostituibile area didattica virtuale – spiega – Uno sportello online divenuto negli anni indispensabile, grazie alla collaborazione volontaria del leggendario Enzo Ierna, che ha aiutato innumerevoli studenti a orientarsi nel labirinto della burocrazia universitaria. Posso affermare con orgoglio che un suo emulo non è presente neanche qui in Germania».

Un’altra collega non meno famosa di Daniele è Valentina “Kima” Torrisi, studentessa prossima alla laurea specialistica. «Credo che la chiusura del sito della facoltà rappresenti una grande perdita per gli studenti e per le matricole. Il forum, poi, rappresentava da sempre non solo uno strumento di scambio di informazioni sulle lezioni, programmi ed esami, ma anche un luogo di dibattito su argomenti di qualsiasi tipo, dalla politica alla grammatica».

«Se proprio questo inglobamento con il sito della facoltà di Lettere era necessario, la soluzione più semplice sarebbe stata quella di mantenere il nostro sito cambiando il logo e inserendo il relativo link all’interno della pagina web della facoltà di Lettere – continua Valentina – Adesso si rischia di creare un calderone pieno di informazioni confuse e facilmente fraintendibili».

Valentina, dopo anni di moderazione di un forum, non risparmia critiche al nuovo sistema adottato: «Ho dato un’occhiata al nuovo sito e al relativo forum e ho visto che saranno previste, com’è giusto che sia, le sezioni relative all’area di ispanistica, germanistica ed anglistica, e un filo diretto con l’area didattica. Perché non sarà possibile creare una sezione per gli studenti? Perché non dare loro uno spazio ufficiale da dove poter attingere le informazioni piuttosto che costringerli a cercarle nei numerosi gruppi nati su Facebook?», si chiede.

«Tutto ciò dimostra come la modernità della nostra facoltà sia reale e non astratta – nota Daniele – Pensare che la nostra memoria storica possa essere cancellata con un clic mi getta nello sconforto: chiudere quest’ottima palestra di comunicazione è anzitutto un torto verso chi si appresta a studiarne le basi e denuncia un puro atteggiamento di assorbimento, piuttosto che di arricchimento».

Valentina, invece, sposta l’attenzione sull’aspetto umano: «Inutile dire che il forum della facoltà mi ha dato tanto e che la sua chiusura mi lascia dentro una grande malinconia. Mi ha permesso di conoscere delle persone fantastiche con le quali ho condiviso interessi, pensieri, ansie, momenti di tristezza e di felicità. Sono contenta di aver aiutato la facoltà nel mio piccolo e, anche se fra meno di un mese avrò terminato i miei studi, mi sento ancora di lottare per le mie idee e i miei diritti di studentessa». E conclude con una promessa: «Se il preside non ci darà un forum ufficiale, saremo noi a crearlo».

 

[Foto di SEL]


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