Un 24enne è stato arrestato per atti persecutori e lesioni personali. Aveva aggredito un mediatrice culturale, conosciuta al Cara di Mineo, di cui si era infatuato. La 28enne lo aveva già denunciato: da ottobre 2016 si susseguivano pedinamenti e minacce
Caltagirone, sferra testate e ginocchiate a una donna L’aggressore non accettava il rifiuto di una relazione
Per l’ennesima volta la donna aveva rifiutato le sue avances. L’ultimo tentativo fallito di baciarla ha però fatto perdere il controllo a un 24enne, originario dell’Afghanistan, arrestato ieri sera per atti persecutori e lesioni personali. La donna, una 28enne di professione mediatrice culturale, è stata curata nell’ospedale cittadino, dove i sanitari le hanno riscontrato un’infrazione ossea alla mano.
L’aggressione, secondo quanto riferisce la Procura di Caltagirone in un comunicato, si è verificato ieri intorno alle 21.30 in via Santa Maria di Gesù. I due si erano conosciuti al Cara di Mineo nell’agosto del 2016 e lo straniero si sarebbe infatuato della 28enne. Dall’ottobre seguente si protaevano minacce, offese, maltrattamenti e pedinamenti. Da ultimo, lo scorso 29 giugno, la donna aveva sporto querela nei confronti del 24enne. Ieri il ragazzo ha raggiunto e bloccato la mediatrice culturale vicino l’educandato San Luigi e, una volta vistosi respinto nell’approccio, le ha sferrato una testata al naso e delle ginocchiate all’addome.
I carabinieri, giù sulle tracce del 28enne, sono immediatamente intervenuti sul posto ammanettando l’aggressore e scongiurando ulteriori peggiori conseguenze. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Caltagirone.