Aleo, il bomber di provincia che fa sognare Giarre Prima al lavoro nei mercati, poi va agli allenamenti

«Ho sempre lavorato, anche nell’anno dei 30 gol in Promozione a Giarre: la domenica mattina mi alzavo alle quattro e mezza, smontavo all’una, mangiavo un panino al volo, andavo al campo e mi cambiavo per il riscaldamento pre-partita»: cronache di una vita di corsa che raccontano la routine di Daniel Aleo, classe 1992 e bomber di professione. Sono 69 le reti dell’attaccante nato e cresciuto ad Aci Catena nelle ultime quattro stagioni, in una carriera iniziata con i colori della squadra locale, proseguita ad Adrano, con un veloce ritorno in biancorosso e culminata con l’esperienza giarrese in casacca gialloblu, con la quale ha portato a casa una promozione e tre tranquille salvezze in Eccellenza.

Tante reti e l’interessamento di squadre molto importanti stavano per far spiccare il volo al ventiseienne Aleo, ma la sfortuna ha messo lo zampino, con due infortuni a entrambe le ginocchia che ne hanno frenato la crescita sul momento più bello. Nell’estate del 2017 arriva quindi la decisione di fermarsi, per operare quei legamenti crociati che non davano più tregua. La doppia riabilitazione dopo le operazioni di luglio e ottobre è stata lunga e complicata, ma fruttuosa. Il bomber adesso è pronto a riprendersi il suo spazio in campo a Giarre, tornando a quella che è sempre stata la sua più grande passione: «Ho iniziato a giocare a 10 anni circa, ad Aci Catena. Paolo Finocchiaro, allenatore dell’epoca, mi veniva a prendere fino a casa, dandomi anche l’abbigliamento sportivo. Da quei giorni – ricorda Aleo –  ho iniziato a segnare reti a raffica (40-50 gol l’anno) nelle squadre giovanili».

Calciare un pallone non essendo professionista, ovviamente, impone la necessità di dover impegnarsi in altri lavori per vivere. Daniel, assieme al fratello Salvo (mezza punta con la maglia del Real Aci, in Eccellenza), gira i mercati di paese con un carretto, vendendo tavola calda, granite, dolci e caffè. Un vero e proprio bar ambulante: «Andiamo per tutta la provincia – afferma Aleo – e vendiamo solo prodotti di nostra produzione. La mattina si comincia molto presto, verso le quattro e mezza, per preparare tutto ciò che serve: alle sette iniziamo le attività al mercato, fino alle due e mezza-tre del pomeriggio. Sono impegnato quattro giorni con la mia attività – prosegue la punta – , mentre nei restanti tre aiuto un mio amico in un panificio di Aci Catena».

Molti sacrifici dunque, per sostenere in primis la famiglia: «Un giorno il calcio finirà, il lavoro invece resta per sempre», ricorda Daniel Aleo. Dopo un anno di stop, però, la preparazione per la nuova stagione è alle porte: si avvicina dunque il rientro in campo, accompagnato da una grande emozione. «Non ho ancora realizzato il fatto che torno a giocare – ammette l’atleta – con l’allenatore (Marco Coppa, suo ex compagno di squadra ad Aci Catena, ndr), abbiamo deciso di impostare una preparazione ad hoc, graduale, con qualche amichevole per riprendere confidenza con il campo». Gli obiettivi, chiaramente, sono quelli di sempre: «Fare gol, arrivare in doppia cifra per me sarebbe una cosa importante. Se poi dovessi arrivare a quota 15 – sorride Aleo – vuol dire che sarei finalmente tornato in forma come ai bei tempi». Le difese del Girone B del campionato di Eccellenza sono già avvisate. 


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