«È vietato giocare a calcio alla villa Bellini» Ma il Comune smentisce la polizia municipale

«Qui dentro non si può giocare a calcio. C’è un’ordinanza del sindaco». Lo avrebbero detto alcuni agenti della polizia municipale questo pomeriggio a un gruppo di una ventina di ragazzi, tutti migranti, impegnati in una partita di pallone nel piazzale delle Carrozze del giardino Bellini. Il copione è quello di tutti i ragazzi che giocano: bottiglie di plastica a fare da porta, un pallone di cuoio e quattro calci nel tardo pomeriggio, quando il sole comincia ad andare via e non fa più troppo caldo. Soltanto che l’ordinanza di divieto, in realtà, non c’è. «Il sindaco Pogliese non ha firmato nessuna ordinanza che vieti a nessuno di giocare a pallone alla Villa», dicono dall’ufficio stampa di Palazzo degli elefanti, smentendo categoricamente quanto sostenuto dai vigili urbani nel pomeriggio di oggi.

«Non è la prima volta che ci capita – racconta Bilal, 17 anni, originario del Mali – Oggi è il terzo giorno. Siamo venuti altre due volte: il primo giorno i vigili urbani ci hanno mandato via. Il secondo giorno abbiamo chiesto a dei carabinieri che erano alla Villa se avevamo il permesso e loro ci hanno detto di sì. Stasera è tornata la municipale e ci stanno cacciando ancora». Il motivo, appunto, è questa fantomatica ordinanza. Ma cercando tra le disposizioni del municipio non se ne trova traccia: non c’è alcun riferimento al gioco del calcio né nel contestatissimo provvedimento anti-bivacco né in quello che, oltre un anno fa, l’allora primo cittadino Enzo Bianco aveva firmato per applicare il Daspo urbano voluto dall’ex ministro Marco Minniti. Una legge che il Comune di Aci Castello aveva declinato includendo il divieto di giocare a pallone, ma che Bianco aveva ristretto a prostitute e clienti.

L’ipotesi è che la solerzia della polizia municipale sia dovuta più che a un’ordinanza al fatto che il piazzale delle Carrozze è stato da poco oggetto di riqualificazione. Solo che lo spostamento della sabbia dovuto a una partita a calcio non rischia certo di deturpare lo slargo principale della villa Bellini. Una ulteriore ipotesi è che, invece, si faccia riferimento alla Carta di qualità dei servizi legata al verde urbano e datata 2018. Nel documento redatto in collaborazione con la società partecipata Multiservizi si dice chiaramente che al giardino Bellini non sono previsti campi sportivi, come anche non ci sono aree di sgambamento per i cani. Solo che, finora, non era mai capitato che si vietasse di giocare a pallone nello spazio verde comunale. «Quando ho visto cosa stava accadendo – spiega Matteo Iannitti di Catania bene comune – ho chiesto agli agenti della municipale di spiegarmi quale fosse l’ordinanza a cui facevano riferimento, ma non mi hanno dato risposta».

Nel frattempo è arrivata una volante della polizia, che però è andata via dopo poco, lasciando ai vigili urbani il compito di dirimere la questione. «A quel punto la posizione della municipale è cambiata – prosegue Iannitti – Un agente ha parlato di occupazione abusiva di suolo pubblico per attività private. Ci rendiamo conto che stiamo parlando di un gruppo di ragazzi che gioca a calcio? Mi pare evidente che la questione sia razziale, non certo di ordine pubblico né tantomeno di buonsenso». Dall’ufficio stampa del municipio, intanto, continuano a precisare che non c’è nessun provvedimento specifico del primo cittadino Pogliese. Né che una cosa del genere sia mai stata sul piatto. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]