Salvini farà tappa a Catania alla vigilia di Ferragosto Visiterà Geotrans, azienda confiscata agli Ercolano

Matteo Salvini sarà a Catania nel primo pomeriggio del 14 agosto. Il ministro dell’Interno visiterà l’azienda di trasporti per conto terzi e logistica Geotrans, confiscata nel 2014 alla famiglia mafiosa Ercolano dopo le indagini della Dia guidata da Renato Panvino. Sebbene fosse formalmente intestata ai figli Vincenzo e Cosima Palma Ercolano, gli inquirenti ritengono che l’azienda – tra le più grandi nel Meridione per quel che attiene al campo dei trasporti – fosse sotto il controllo diretto di Giuseppe Ercolano, detto Pippo, capo famiglia e storico braccio destro di Nitto Santapaola, morto nel 2012. Al momento della confisca, Geotrans aveva un fatturato di oltre cinque milioni di euro, 120 mezzi e trenta dipendenti. La visita di Salvini è tesa ad illustrare uno dei (rari) casi in cui lo Stato imprenditore riesce a rimettere sulla carreggiata del mercato un bene confiscato alla mafia

La parabola di Geotrans ha, infatti, vissuto di alterne fortune. Dall’iniziale fuga dei clienti consolidati al momento del sequestro e della confisca, raccontata due anni fa a MeridioNews dall’amministratore giudiziario Luciano Modica, al proficuo rapporto instaurato con Addiopizzo onlus Catania, fino al rilancio con nuove commesse e nuovi rapporti commerciali, senza diminuzioni nei livelli occupazionali. Una parabola disegnata mentre Salvini scalava la Lega nelle vesti di europarlamentare. Il reggente pro tempore del Viminale, però, sarà in prima fila a lodare l’operato delle forze dell’ordine e dello stesso amministratore giudiziario. 

Dopo il passaggio a Geotrans, dove saranno presenti il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore leghista Fabio Cantarella, Salvini effettuerà una visita istituzionale al Comune. La prima di un personaggio politico di prima grandezza nazionale dal cambio di regime. Una benedizione di fatto per il primo cittadino. Di recente, il ministro dell’Interno non ha fatto mancare la sua presenza in Sicilia e in particolare all’ombra dell’Etna. Dal patto dell’arancino alle elezioni politiche. Al momento non sarebbero previste altra tappe. Il che significherebbe che, almeno per ora, Salvini ignorerà la richiesta di intervento del sindaco di Aci Castello Filippo Drago su un altro bene confiscato alla mafia, il Lido dei Ciclopi, che al contrario di Geotrans non naviga affatto in buone acque. 


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