Il 28 luglio, in via Mulini a vento, era finita in manette sua moglie, una donna di 35 anni. Adesso in carcere ci va lui, Vincenzo Salvo, che quella volta era sfuggito al blitz. I carabinieri lo hanno trovato in una villa videosorvegliata nella zona sud della città
San Giorgio, arrestato un pregiudicato di 43 anni Droga nascosta nell’armadio delle figlie minorenni
Sei panetti del peso di un chilo ciascuno, nascosti nell’armadio delle figlie minorenni. E se alla fine di luglio a finire in manette era stata una donna di 35 anni, adesso in carcere ci va il marito di lei: Vincenzo Salvo, 43 anni, pregiudicato e fuggito all’arresto dello scorso 28 luglio.
Ieri sera, i carabinieri della compagnia di piazza Dante hanno accerchiato una villa a San Giorgio, residenza della suocera, e – senza farsi inquadrare dalle telecamere di sorveglianza «a protezione dell’immobile» – hanno fatto irruzione assieme alle unità cinofile del nucleo di Nicolosi. Solo così i militari sono riusciti ad arrestare il 43enne, accusato di concorso in detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato portato nel carcere di piazza Lanza, mentre la moglie si trova tutt’ora detenuta agli arresti domiciliari nell’abitazione di via Mulini a vento, nel quartiere di San Cristoforo. Il 28 luglio i sei chili di cocaina erano stati trovati in un vano segreto costruito all’interno dell’armadio coi vestiti delle figlie della coppia. Il valore della droga si aggirava intorno al mezzo milione di euro.