Mafia, Lombardo e Salvi ancora in aula Ipotesi rito abbreviato per il governatore

Scherza con i giornalisti, rilascia dichiarazioni sul processo al posto dei suoi avvocati, passa le informazioni dall’aula chiusa al corridoio. Il governatore siciliano Raffaele Lombardo sta ormai prendendo confidenza con il suo nuovo ruolo giudiziario: imputato in un processo per voto di scambio, indagato all’udienza preliminare per concorso esterno in associazione mafiosa. In entrambi i casi il presidente siciliano ha ormai deciso di essere sempre presente. Al contrario del fratello Angelo, deputato nazionale Mpa, che dalle aule si è tenuto lontano. Così è stato anche ieri pomeriggio, alla seconda udienza preliminare presso il Tribunale di Catania in cui si è continuato a discutere del futuro dell’accusa di appoggio alla criminalità organizzata da parte dei due politici. Un’udienza tecnica presto rinviata al prossimo 28 giugno per dare il tempo alle difese di visionare il nuovo materiale depositato dalla Procura etnea. Documenti nuovi solo in parte, perché già apparsi in alcuni degli altri cinque stralci in cui al momento è divisa l’indagine Iblis sulle presunte collusioni tra politica, imprenditoria e mafia.

Presente invece per l’accusa, ancora una volta, il procuratore capo Giovanni Salvi in testa a una squadra di tre colleghi: il procuratore aggiunto Carmelo Zuccaro e i sostituti Giuseppe Gennaro e Antonino Fanara. Una squadra che, alla scorsa udienza, ha tenuto a sottolineare la propria unità. Tanto più in un momento in cui gli equilibri interni sembrano saltare. E’ passato quasi un anno infatti dalla decisione degli aggiunti Zuccaro e Michelangelo Patanè – allora reggente facente funzioni – di stralciare la posizione dei due fratelli dall’indagine principale e derubricare il reato a loro contestato in voto di scambio. Ci sono voluti cinque mesi, il dissenso interno alle stessa procura e un pronunciamento del Csm per far passare dal vaglio di un giudice quello che dai due magistrati veniva dato per scontato: l’archiviazione del reato di concorso esterno in associazione mafiosa per i Lombardo. Una richiesta messa in discussione dalla decisione del giudice Luigi Barone di imputazione coatta per i due fratelli. Una mossa, unita all’insediamento del nuovo procuratore capo e a nuovi possibili elementi, che potrebbe cambiare tutto. Anche nella posizione della stessa accusa. «Abbiamo già fatto due udienze, mi sembra una cosa abbastanza nota», dice Salvi senza sbilanciarsi.

Tra i nuovi documenti depositati, anche le informative di Lucio Arcidiacono, maggiore del Reparto operativo speciale dei Carabinieri di Catania già sentito per tre ore alla scorsa udienza del processo per voto di scambio nei confronti dei Lombardo. Troppo presto secondo il procuratore Salvi per dire se anche i verbali del boss catanese Santo La Causa, da poco collaboratore di giustizia, entreranno a far parte del procedimento. A riservarsi una ulteriore novità è invece lo stesso imputato, Raffaele Lombardo: «Valuteremo anche la possibilità di chiedere il rito abbreviato – dice – Ma non abbiamo nessuna fretta».


Dalla stessa categoria

I più letti

Ci sarà tempo fino al 28 giugno, data della prossima udienza dopo il rinvio di ieri, per ridefinire le strategie di accusa e difesa. Nuovi documenti intanto vengono depositati nell'udienza preliminare che vede protagonisti Angelo e Raffaele Lombardo accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Presenti al processo sia il governatore sia il numero uno della procura etnea

Ci sarà tempo fino al 28 giugno, data della prossima udienza dopo il rinvio di ieri, per ridefinire le strategie di accusa e difesa. Nuovi documenti intanto vengono depositati nell'udienza preliminare che vede protagonisti Angelo e Raffaele Lombardo accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Presenti al processo sia il governatore sia il numero uno della procura etnea

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]