Catania, uffici postali senza elimina code I cittadini: «Siamo in Libano, non in Sicilia»

«Chi è l’ultimo?». Ma anche «C’ero prima io» oppure «Ma chi cecca di fari u spettu, lei?». Può capitare a chi abita a Catania di sentire frasi del genere aspettando il proprio turno in un ufficio pubblico. Nello specifico succede negli uffici postali di via Carnazza Amari – nella zona della Civita – e in via Vittorio Emanuele, proprio di fronte al liceo Boggio Lera. In questi uffici postali, infatti, non esistono gli elimina code e ai cittadini tocca organizzarsi da soli per pagare i propri bollettini o per ritirare la pensione.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=38dxoa9j-zM[/youtube]

«Qui non ci sono mai stati i numeri, anche se sarebbe meglio perché certe volte si crea molta confusione», afferma una signora all’uscita della posta della Civita. L’ufficio è piccolo e di recente è stato anche ristrutturato, come racconta un signore in attesa. Ma il problema non è nuovo e rimane un disservizio per i cittadini che a volte si trovano a litigare per il rispetto del turno. «Dipende dal direttore dello sportello», dice un cittadino. «Occorre aspettare – continua – D’altra parte siamo anche un po’ in Libano, non in Sicilia».

Situazione molto simile nello storico ufficio di via Vittorio Emanuele. «Qui è sempre stato così, sin da quando mia mamma veniva a ritirare la pensione – dichiara un’anziana signora – Adesso che la prendo io non è cambiato niente, ma per me non è un problema. Ci autogestiamo facendo attenzione a chi cerca di fare il furbo». Non è dello steso avviso la ragazza accanto: «Con i numeri sarebbe molto meglio e poi non ci sono neanche le sedie se qualcuno, magari anziano, ne avesse di bisogno».


Dalla stessa categoria

I più letti

«Chi è l'ultimo?». È la domanda standard che sono abituati a porre i catanesi che frequentano gli uffici postali etnei di via Carnazza Amari e di via Vittorio Emanuele. Tra una rissa sfiorata e un turno in armonia ogni giorno la domanda è d'obbligo. «E' sempre stato così, sin da quando mia mamma veniva a ritirare la pensione. Adesso che la prendo io non è cambiato niente», spiega un'anziana signora. Guarda il video 

«Chi è l'ultimo?». È la domanda standard che sono abituati a porre i catanesi che frequentano gli uffici postali etnei di via Carnazza Amari e di via Vittorio Emanuele. Tra una rissa sfiorata e un turno in armonia ogni giorno la domanda è d'obbligo. «E' sempre stato così, sin da quando mia mamma veniva a ritirare la pensione. Adesso che la prendo io non è cambiato niente», spiega un'anziana signora. Guarda il video 

«Chi è l'ultimo?». È la domanda standard che sono abituati a porre i catanesi che frequentano gli uffici postali etnei di via Carnazza Amari e di via Vittorio Emanuele. Tra una rissa sfiorata e un turno in armonia ogni giorno la domanda è d'obbligo. «E' sempre stato così, sin da quando mia mamma veniva a ritirare la pensione. Adesso che la prendo io non è cambiato niente», spiega un'anziana signora. Guarda il video 

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]