Wind Jet-Alitalia, continua il braccio di ferro L’Enac concede voli per un altro giorno

Continua la trattativa-fiume tra Alitalia e Wind Jet per l’acquisizione della compagnia etnea da parte di quella di bandiera. Anche grazie all’Enac, ente nazionale per l’aviazione civile, che ha deciso di concedere alle due compagnie ancora un giorno per discutere, prima di ritirare alla società etnea le licenze e il certificato di operatore aereo. Evenienza, quest’ultima, che costringerebbe gli aerei catanesi a restare a terra.

Da giovedì i vertici delle due aziende sono impegnati in un lungo confronto dell’ultima ora, scaturito dal ripensamento di Alitalia, a causa delle condizioni restrittive poste dall’Antitrust. Per evitare un possibile monopolio sulle tratte Catania-MilanoPalermo-Milano e Catania-Roma, l’autorità garante della concorrenza ha deciso il rilascio per le prossime quattro stagioni Iata (quella estiva da fine marzo a fine ottobre e quella invernale ottobre-marzo) di alcuni slot, cioè i diritti di decollo e di atterraggio. Senza gli slot più redditizi la compagnia di Antonino Pulvirenti ha così un valore minore agli occhi di Andrea Ragnetti, amministratore delegato di Alitalia.

La discussione – come conferma Carmelo De Caudo, segretario provinciale della Filt Cgil – riguarda sempre l’aspetto economico dell’accordo. Se la trattativa andasse a buon fine, non ci dovrebbero essere problemi per i 335 lavoratori della newco creata ad hoc per il passaggio. A permettere l’allungamento dei lavori, la concessione da parte dell’Enac di attendere fino a lunedì – e non fino a domani, come era stato precedentemente annunciato – per il ritiro delle licenze e del Coa (Certificato di operatore aereo) alla compagnia catanese.

A poco è servita la lettera aperta inviata giovedì dal commissario regionale e dal segretario provinciale della Uil trasporti al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Corrado Passera, al presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella e all’amministratore delegato di Alitalia. Nel documento si chiede un tavolo di concertazione sotto la guida ministeriale, viste le spaventose conseguenze che una mancata firma dell’acquisizione porterebbe per «centinaia di lavoratori e milioni di passeggeri, compromettendo un intero sistema regionale e nazionale del trasporto aereo che si è formato in questi anni».

Si arriverà, quindi, a ridosso di una settimana – quella di ferragosto – solitamente cruciale per compagnie aeree e aeroporti. Senza che lavoratori e passeggeri Wind Jet conoscano le sorti dell’azienda.

[Foto di Marco Tersigni]


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