Caccia, il Tar boccia il calendario regionale Aiello gela gli ambientalisti: «Nessuno stop»

Sospeso il calendario venatorio regionale 2012-2013: con sentenza del 3 settembre il Tar di Palermo accoglie il ricorso delle associazioni Club alpino italianoLegambienteLega italiana protezione uccelliAssociazione mediterranea per la natura e Wwf. In un comunicato congiunto, le cinque associazioni fanno sapere che «la caccia è sospesa sino a quando l’assessore regionale alle Risorse agricole Francesco Aiello non emanerà un nuovo calendario più restrittivo». «Non ci sarà nessuna sospensione della caccia» fanno però sapere dall’assessorato: in attesa della decisione di merito del tribunale amministrativo, fissata per il 25 settembre, rientrerà in vigore il calendario della stagione venatoria 2011-2012.

Secondo Giuseppe Rannisi della Lipu di Catania, il calendario dello scorso anno è «un passo avanti rispetto al calendario sul quale si è fatto ricorso, che oltre al coniglio selvatico prevedeva la caccia fin dall’1 settembre su specie sensibili come tortora e colombaccio». Secondo quanto contestato dalle associazioni il calendario è stato emanato «indipendentemente dalla mancanza del piano regionale faunistico venatorio, violando la direttiva comunitaria in materia di valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza» e, aggiunge Rannisi, «in ogni caso fino al rilascio di una nuova valutazione di incidenza, non si potrà cacciare nei siti come l’Oasi del Simeto, che sono di importanza comunitaria (Sic) e zone di protezione speciale (Zts)». Una interpretazione della sospensione del Tar sulla quale Alessandro Rizzo, referente per Catania della federazione siciliana caccia, non concorda con il naturalista.

«La mancanza della valutazione strategica non incide sulla delimitazione dell’area – afferma Rizzo – fa fede il calendario in vigore e le leggi che tutelano il comportamento di noi cacciatori all’interno di queste aree, che sono comunque molto stringenti. Secondo il cacciatore, «l’inclusione di specie come tortora e colombaccio avrebbe comunque cambiato poco la situazione: il 90 per cento dei circa 45mila cacciatori siciliani punta sui conigli selvatici, non sugli uccelli migratori», spiega Rizzo. Solo più avanti arriverà il periodo delle beccacce, mentre il rischio per specie rare come la moretta tabbaccata «è legato al gran numero di incendi dolosi: per lo stress causato agli animali da questa stagione particolarmente difficile, sarebbe il caso di sospendere del tutto la caccia» afferma Rannisi. Una posizione in parte condivisa da Rizzo, secondo il quale «gli incendi dolosi avvengono anche per motivi di bracconaggio, difficilissimo da contrastare nelle aree protette che mancano di qualsiasi controllo. Le denunce vengono fatte soprattutto dai cacciatori, che hanno tutto l’interesse a rispettare le regole» conclude Rizzo.

[Foto di Alessandro Musicorio]


Dalla stessa categoria

I più letti

Il Tar di Palermo accoglie il ricorso di cinque associazioni ambientaliste. «Ma la caccia continua», chiariscono dall'assessorato regionale alle Risorse agricole, verrà adottato il calendario dello scorso anno. Soddisfatto Giuseppe Rannisi (Lipu): «Salve le zone di importanza comunitaria come l'oasi del simeto e le specie di uccelli sensibili». Alessandro Rizzo (Federcaccia): «Il problema non siamo noi, ma gli incendi e i bracconieri»

Il Tar di Palermo accoglie il ricorso di cinque associazioni ambientaliste. «Ma la caccia continua», chiariscono dall'assessorato regionale alle Risorse agricole, verrà adottato il calendario dello scorso anno. Soddisfatto Giuseppe Rannisi (Lipu): «Salve le zone di importanza comunitaria come l'oasi del simeto e le specie di uccelli sensibili». Alessandro Rizzo (Federcaccia): «Il problema non siamo noi, ma gli incendi e i bracconieri»

Il Tar di Palermo accoglie il ricorso di cinque associazioni ambientaliste. «Ma la caccia continua», chiariscono dall'assessorato regionale alle Risorse agricole, verrà adottato il calendario dello scorso anno. Soddisfatto Giuseppe Rannisi (Lipu): «Salve le zone di importanza comunitaria come l'oasi del simeto e le specie di uccelli sensibili». Alessandro Rizzo (Federcaccia): «Il problema non siamo noi, ma gli incendi e i bracconieri»

Il Tar di Palermo accoglie il ricorso di cinque associazioni ambientaliste. «Ma la caccia continua», chiariscono dall'assessorato regionale alle Risorse agricole, verrà adottato il calendario dello scorso anno. Soddisfatto Giuseppe Rannisi (Lipu): «Salve le zone di importanza comunitaria come l'oasi del simeto e le specie di uccelli sensibili». Alessandro Rizzo (Federcaccia): «Il problema non siamo noi, ma gli incendi e i bracconieri»

Il Tar di Palermo accoglie il ricorso di cinque associazioni ambientaliste. «Ma la caccia continua», chiariscono dall'assessorato regionale alle Risorse agricole, verrà adottato il calendario dello scorso anno. Soddisfatto Giuseppe Rannisi (Lipu): «Salve le zone di importanza comunitaria come l'oasi del simeto e le specie di uccelli sensibili». Alessandro Rizzo (Federcaccia): «Il problema non siamo noi, ma gli incendi e i bracconieri»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]