Stefania Noce, chiesto l’ergastolo per Loris Le fasi finali del processo con rito abbreviato

Ergastolo e isolamento. La pena che il pubblico ministero Anna Andreatta, della procura di Caltagirone, ha chiesto in tribunale ieri per il venticinquenne Loris Gagliano è la più alta. Nel corso della terza udienza del processo – con rito abbreviato – a carico del ragazzo per l’omicidio dell’ex fidanzata Stefania Noce (24 anni), del nonno di lei Paolo Miano (71 anni) e per il ferimento della nonna della giovane, Gaetana Ballirò (73 anni), la pubblica accusa, in occasione della sua discussione finale, non ha concesso sconti. Non c’è spazio, secondo il pm, per credere che l’omicidio non fosse premeditato.

Di quel 27 dicembre 2011 che è costato la vita a Stefania, studentessa della facoltà di Lettere dell’università di Catania, e a suo nonno – che tentava di difenderla – è stato ormai descritto ogni dettaglio. Tutti confessati dallo stesso Gagliano. Prima il tentativo di intimidazione che ha spinto il ragazzo a manomettere i bulloni delle ruote dell’automobile della madre di Stefania Noce, colpevole di aver interrotto la loro relazione; poi l’appostamento notturno di Gagliano in una baracca senza porte né infissi, a 12 metri dall’abitazione di via Cairoli 5 a Licodia Eubea (in provincia del capoluogo etneo) in cui lei viveva con la madre e i nonni, con una balestra carica puntata verso la porta di quella casa; quindi il duplice omicidio e il ferimento dell’anziana nonna, terminato con la fuga a bordo della sua Ford Ka.

Infine l’arresto di Loris Gagliano, avvenuto vicino al lungomare di Acate, in provincia di Ragusa, mentre era fermo in macchina, a motore spento, coi vestiti ancora sporchi di sangue, dopo aver collegato con un tubo di gomma lo scarico dell’auto con l’abitacolo, probabilmente intenzionato a suicidarsi. E sul sedile del passeggero c’era il coltello con lama di 11 centimetri usato per l’omicidio, assieme ad altri tre coltelli a serramanico e a una katana.

Troppi elementi per credere a un gesto impulsivo e alla tesi di una temporanea infermità mentale. «Il lungo interrogatorio della scorsa udienza lo conferma», spiega Pina Ferraro, consulente di parte incaricata dai genitori di Stefania Noce di far luce sui meccanismi che portano al femminicidio e alla violenza sulle donne. Il 25 gennaio 2012, infatti, Loris Gagliano è stato ascoltato in aula per oltre tre ore e mezza. «Ha chiesto lui di essere sentito, e in tribunale era attento, drammaticamente lucido – aggiunge Ferraro – Ed è lo stesso atteggiamento che ha sempre tenuto nel corso delle udienze, alle quali non è mai mancato».

Il prossimo passo del procedimento giudiziario, iniziato di fatto solo il 21 dicembre, si terrà nel tribunale di Caltagirone l’1 marzo, quando toccherà alle conclusioni della difesa – l’avvocato Gino Ioppolo ha rinunciato all’incarico che gli era stato affidato da Gagliano e al suo posto è stato nominato d’ufficio Giuseppe Rabito – e agli interventi degli avvocati delle parti civili. Cioè i genitori di Stefania Noce, la nonna ferita da Gagliano Gaetana Ballirò e l’altra nonna. E anche il Comune di Licodia Eubea, che lo scorso 27 dicembre ha intitolato a Stefania una piazza, e l’associazione Thamaia Onlus, che gestisce un centro antiviolenza per le donne che hanno subito violenza o la subiscono.

[Foto di Matteo Iannitti su Facebook]


Dalla stessa categoria

I più letti

Il pubblico ministero ha chiesto ieri in tribunale il massimo della pena per il venticinquenne che, il 27 dicembre 2011, a Licodia Eubea, ha ucciso a coltellate la sua ex fidanzata di 24 anni, il nonno di lei Paolo Miano (71 anni) e ha gravemente ferito la nonna, Gaetana Ballirò (73 anni). Per il pm, non ci sarebbe spazio per credere alla non premeditazione dell'omicidio. L'1 marzo la parola passerà alla difesa, verso la fine del procedimento

Il pubblico ministero ha chiesto ieri in tribunale il massimo della pena per il venticinquenne che, il 27 dicembre 2011, a Licodia Eubea, ha ucciso a coltellate la sua ex fidanzata di 24 anni, il nonno di lei Paolo Miano (71 anni) e ha gravemente ferito la nonna, Gaetana Ballirò (73 anni). Per il pm, non ci sarebbe spazio per credere alla non premeditazione dell'omicidio. L'1 marzo la parola passerà alla difesa, verso la fine del procedimento

Il pubblico ministero ha chiesto ieri in tribunale il massimo della pena per il venticinquenne che, il 27 dicembre 2011, a Licodia Eubea, ha ucciso a coltellate la sua ex fidanzata di 24 anni, il nonno di lei Paolo Miano (71 anni) e ha gravemente ferito la nonna, Gaetana Ballirò (73 anni). Per il pm, non ci sarebbe spazio per credere alla non premeditazione dell'omicidio. L'1 marzo la parola passerà alla difesa, verso la fine del procedimento

Il pubblico ministero ha chiesto ieri in tribunale il massimo della pena per il venticinquenne che, il 27 dicembre 2011, a Licodia Eubea, ha ucciso a coltellate la sua ex fidanzata di 24 anni, il nonno di lei Paolo Miano (71 anni) e ha gravemente ferito la nonna, Gaetana Ballirò (73 anni). Per il pm, non ci sarebbe spazio per credere alla non premeditazione dell'omicidio. L'1 marzo la parola passerà alla difesa, verso la fine del procedimento

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]