Niscemi, i No Muos lasciano l’aula consiliare Gli attivisti: «Il Comune complice degli Usa»

Dopo 31 giorni di occupazione, il comitato No Muos di Niscemi lascia l’aula consiliare. Gli attivisti non hanno però abbandonato la sede del Comune nisseno. «Questa notte ci siamo spostati in un ufficio al piano terra, accessibile anche dell’esterno dell’edificio», spiega Fabio D’Alessandro, uno dei militanti più attivi nella lotta contro la costruzione del mega impianto di antenne satellitari dell’esercito degli Stati uniti d’America all’interno della riserva naturale Sughereta, a pochi chilometri dal paese. La scelta è motivata dalla mancanza di dialogo con il consiglio comunale, così come spiegano in un comunicato inviato in tarda notte. «L’intero consiglio comunale si è dimostrato inadeguato ad affrontare la questione Muos, non prendendo mai una posizione politica netta e ponendosi spesso in contrasto con il comitato», spiegano gli attivisti.

Ma le critiche più forti sono dedicate al sindaco Francesco La Rosa, che «nonostante a parole si sia sempre dichiarato No Muos, è passato al contrattacco nei confronti del movimento», scrivono gli occupanti. Il riferimento è a quanto accaduto nei giorni scorsi, con la rimozione delle barriere poste in contrada Ulmo dagli attivisti per impedire il passaggio dei mezzi pesanti diretti alla base Usa, operata dalle forze dell’ordine, supportate da mezzi del Comune di Niscemi. Nel corso delle operazioni, come testimoniato in un video, ci sono stati anche momenti di forte tensione.

«Il sindaco non solo non ha accolto nessuna delle proposte del comitato ma ha concesso l’utilizzo di mezzi appartenenti al Comune di Niscemi per distruggere le barricate presenti in contrada Ulmo», continua la nota degli occupanti. Che spiegano così la loro decisione di continuare l’occupazione: «Solo attraverso l’azione diretta, e non tramite la delega politica, è possibile riconquistare spazi fisici e sociali, riappropriarsi di ciò che la politica ci ha sottratto. Occupiamo questo spazio nella piena convinzione che nessun dialogo è possibile con quest’amministrazione che si è dimostrata sfacciatamente pro Muos, al pari di Rosario Crocetta, non solo rimanendo inerme di fronte ai soprusi degli Stati Uniti ma addirittura compiendo un vero e proprio attacco al movimento rendendosi complice di fatto della costruzione delle antenne».


Dalla stessa categoria

I più letti

Gli attivisti avevano occupato l'aula consiliare del Comune lo scorso 24 luglio. Ma dopo le rimozioni forzose delle barriere stradali in contrada Ulmo, poste per impedire il passaggio dei mezzi pesanti diretti alla base Usa, i manifestanti hanno deciso di lasciarla e spostarsi in un ufficio. «L’intero consiglio comunale si è dimostrato inadeguato ad affrontare la questione Muos e il sindaco ha concesso l’utilizzo di mezzi comunali per distruggere le barricate», spiegano in una nota

Gli attivisti avevano occupato l'aula consiliare del Comune lo scorso 24 luglio. Ma dopo le rimozioni forzose delle barriere stradali in contrada Ulmo, poste per impedire il passaggio dei mezzi pesanti diretti alla base Usa, i manifestanti hanno deciso di lasciarla e spostarsi in un ufficio. «L’intero consiglio comunale si è dimostrato inadeguato ad affrontare la questione Muos e il sindaco ha concesso l’utilizzo di mezzi comunali per distruggere le barricate», spiegano in una nota

Gli attivisti avevano occupato l'aula consiliare del Comune lo scorso 24 luglio. Ma dopo le rimozioni forzose delle barriere stradali in contrada Ulmo, poste per impedire il passaggio dei mezzi pesanti diretti alla base Usa, i manifestanti hanno deciso di lasciarla e spostarsi in un ufficio. «L’intero consiglio comunale si è dimostrato inadeguato ad affrontare la questione Muos e il sindaco ha concesso l’utilizzo di mezzi comunali per distruggere le barricate», spiegano in una nota

Gli attivisti avevano occupato l'aula consiliare del Comune lo scorso 24 luglio. Ma dopo le rimozioni forzose delle barriere stradali in contrada Ulmo, poste per impedire il passaggio dei mezzi pesanti diretti alla base Usa, i manifestanti hanno deciso di lasciarla e spostarsi in un ufficio. «L’intero consiglio comunale si è dimostrato inadeguato ad affrontare la questione Muos e il sindaco ha concesso l’utilizzo di mezzi comunali per distruggere le barricate», spiegano in una nota

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]