Città della Scienza, spiragli per l’apertura Finanziamento del Miur per l’allestimento

«Il Ministero ha approvato la nostra richiesta di finanziamento, stiamo lavorando per provvedere alla fase di allestimento del museo Città della Scienza». A parlare è la professoressa Agata Copani, delegato del rettore Giacomo Pignataro per il polo museale tecnico scientifico che avrebbe dovuto essere aperto al pubblico da almeno un paio d’anni, ma che in realtà, salvo per l’aula magna, non è mai stato utilizzato. Lunga e complessa è la storia dell’edificio che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della città etnea, come ha già raccontato a Ctzen il professore Gaetano Foti, «l’ultimo dei responsabili nel progetto di finanziamento», come sottolinea la stessa Copani. Dopo scandali e dimissioni, però, la gestione dallo scorso giugno è passata direttamente all’Università. «Stiamo cercando di lavorare al meglio e celermente per permettere la vera apertura del centro», afferma la docente.

La struttura è stata completata con il finanziamento per il progetto, «così come sono stati comprati alcuni exibit, arredi e strumentazioni», spiega Agata Copani. Resta da completare l’allestimento degli spazi interni, «oltre a sostituire alcune strumentazioni che, comprate quattro o cinque anni fa, sono adesso obsolete», spiega la docente. Così come i lavori fino ad ora eseguiti sono stati resi possibili da un finanziamento esterno – i fondi del progetto Catania-Lecce – anche per le ulteriori sistemazioni e quindi l’apertura al pubblico serve un nuovo contributo, dato che l’Università non ha la disponibilità economica. «Abbiamo presentato un progetto di start-up al Miur, secondo la legge numero sei del 2000 per la diffusione scientifica e, dopo avere ricevuto la delibera di finanziamento, aspettiamo la conferma e l’arrivo della somma richiesta», dichiara Copani.

Per questa fase del lavoro occorreranno degli esperti, «sei o otto al massimo, credo», che verranno selezionati con bando pubblico. «Dopo una ricognizione e un inventario delle attrezzature, abbiamo calcolato che serviranno circa otto mesi per completare l’allestimento». Quasi tutto pronto dunque perché si avvii la seconda fase per il museo della scienza etneo, il quale non vuole essere un semplice museo osservativo, ma un vero e proprio polo multimediale e interattivo anche con isole informatiche. Difficile, invece, quantificare il tempo necessario per aprire definitivamente la struttura. Di certo serviranno altri soldi. «Purtroppo non si riesce a gestire queste strutture con le sole entrate dei biglietti d’ingresso», afferma Copani. Nel frattempo si delinea la squadra: «E’ ancora presto – sottolinea la delegata del rettore – ma abbiamo pensato a un organigramma formato da docenti dell’università, un manager di progetto e un responsabile della comunicazione». E si guarda anche oltre Catania. L’obiettivo è entrare a far parte di una rete nazionale con altri musei scientifici di altre città, per garantire al museo della scienza etneo la diffusione e il prestigio che finora non ha avuto.


Dalla stessa categoria

I più letti

Si avvicina la possibilità di completare la sistemazione degli spazi interni del polo scientifico multimediale museale, ultimato nel 2009, ma mai aperto al pubblico. Serviranno circa otto mesi per sistemare attrezzature e macchinari, grazie al contributo approvato dal Miur. Seguirà l’espletamento del bando per l’assunzione di un gruppo di esperti. Restano tuttavia incerti i tempi per l'apertura al pubblico della struttura, per cui servirà un nuovo finanziamento. «Purtroppo non si riesce a gestire queste strutture con le sole entrate dei biglietti d’ingresso», afferma Agata Copani, delegato del rettore

Si avvicina la possibilità di completare la sistemazione degli spazi interni del polo scientifico multimediale museale, ultimato nel 2009, ma mai aperto al pubblico. Serviranno circa otto mesi per sistemare attrezzature e macchinari, grazie al contributo approvato dal Miur. Seguirà l’espletamento del bando per l’assunzione di un gruppo di esperti. Restano tuttavia incerti i tempi per l'apertura al pubblico della struttura, per cui servirà un nuovo finanziamento. «Purtroppo non si riesce a gestire queste strutture con le sole entrate dei biglietti d’ingresso», afferma Agata Copani, delegato del rettore

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]