Fiera, torna l’azzardo delle tre campanelle I vigili: «Le vittime giocano fino a 50 euro»

Il gioco delle tre campanelle torna di moda. Azzardo da strada per eccellenza, ogni tanto fa capolino anche per le vie etnee. Come testimonia la foto inviata a CTzen da un lettore, Leone V., e scattata alla fiera di Catania, nella zona di via Cosentino, vicino al parcheggio multipiano. «Un fenomeno che c’è sempre stato – spiegano dalla sala operativa della polizia municipale etnea – Adesso si fanno vedere ogni tanto, prima anche ogni giorno». Tanto che i conduttori del gioco sono ormai volti noti per i vigili urbani catanesi. «Sono scattate diverse denunce, l’ultima circa un mese fa». Eppure, nonostante la notorietà del gioco e soprattutto della truffa, «ancora nel 2013 ci sono persone che ci cadono» e che giocano fino a 50 euro a partita.

«Non sono un esperto ma mi è sembrato che tutti quelli che stavano intorno al banchetto, circa cinque persone, fossero componenti della stessa compagnia, alcuni dei quali impegnati a recitare la parte dei fortunati vincitori, che si rallegravano e compiacevano cercando così di attirare qualcuno», spiega Leone V. La classica formazione del gioco delle tre scatolette o campanelle, più noto come il gioco delle tre carte che però, negli anni, si è evoluto fino a diventare un intrattenimento illegale a sé. Nella sua versione classica, la truffa prevede che il conduttore del gioco disponga su un piano tre scatolette o campanelle. In una di queste si trova una bilia. Il giocatore dovrà indovinare, in teoria seguendo le abili mosse del conduttore, in quale campanella si troverà la pallina dopo vari passaggi e il rimescolamento delle posizioni delle campanelle. Una truffa a tutti gli effetti, perché anche all’occhio più attento sarà impossibile scovare la bilia. Che il conduttore provvede a far scomparire dal tavolo, tenendola in mano.

Intanto i complici si fingono giocatori fortunati per attirare la vittima. Che, spinta dal successo dei predecessori, fa la sua puntata. Una volta da diecimila lire, «oggi si comincia con 20 euro – spiegano i vigili – per arrivare fino a 50». Un bottino che la banda si porta via scappando, alla fine di una mano fortunata o all’arrivo delle forze dell’ordine. Per poi tornare però sempre negli stessi posti, per lo più affollati e frequentati dai turisti. A Catania, la zona preferita resta proprio la Fera o lune. «Comunque io ho anche avanzato l’ipotesi surreale che siano persone pagate dal sindaco come attrazione turistica», conclude scherzando il lettore.


Dalla stessa categoria

I più letti

Un intrattenimento da strada, illegale, che sembra non passare mai di moda. E che fa capolino, ogni tanto, anche per le strade etnee. Come testimonia la foto inviata a CTzen da un lettore. «Un fenomeno che c'è sempre stato - spiegano dalla sala operativa della polizia municipale etnea - Prima ogni giorno, oggi meno spesso. Sono scattate diverse denunce, fino a un mese fa». Eppure i giocatori cadono ancora nella truffa e la posta, nel tempo, si è alzata: dalle diecimila lire di una volta alle 20 euro di oggi, puntata minima

Un intrattenimento da strada, illegale, che sembra non passare mai di moda. E che fa capolino, ogni tanto, anche per le strade etnee. Come testimonia la foto inviata a CTzen da un lettore. «Un fenomeno che c'è sempre stato - spiegano dalla sala operativa della polizia municipale etnea - Prima ogni giorno, oggi meno spesso. Sono scattate diverse denunce, fino a un mese fa». Eppure i giocatori cadono ancora nella truffa e la posta, nel tempo, si è alzata: dalle diecimila lire di una volta alle 20 euro di oggi, puntata minima

Un intrattenimento da strada, illegale, che sembra non passare mai di moda. E che fa capolino, ogni tanto, anche per le strade etnee. Come testimonia la foto inviata a CTzen da un lettore. «Un fenomeno che c'è sempre stato - spiegano dalla sala operativa della polizia municipale etnea - Prima ogni giorno, oggi meno spesso. Sono scattate diverse denunce, fino a un mese fa». Eppure i giocatori cadono ancora nella truffa e la posta, nel tempo, si è alzata: dalle diecimila lire di una volta alle 20 euro di oggi, puntata minima

Un intrattenimento da strada, illegale, che sembra non passare mai di moda. E che fa capolino, ogni tanto, anche per le strade etnee. Come testimonia la foto inviata a CTzen da un lettore. «Un fenomeno che c'è sempre stato - spiegano dalla sala operativa della polizia municipale etnea - Prima ogni giorno, oggi meno spesso. Sono scattate diverse denunce, fino a un mese fa». Eppure i giocatori cadono ancora nella truffa e la posta, nel tempo, si è alzata: dalle diecimila lire di una volta alle 20 euro di oggi, puntata minima

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]