La Melevisione, la tv che non fa male

Ancora una volta, il Monastero dei Benedettini di Catania ha ospitato un evento importante al quale hanno preso parte centinaia di studenti (spinti da interesse e curiosità o attratti dalla possibilità di acquisire un credito…): due giornate di studio sulla televisione in Italia.

La prima giornata del convegno, organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia, ha visto affrontare la questione della televisione dal punto di vista della sua organizzazione, produzione e linguaggi, con l’intervento di svariati docenti universitari e del produttore esecutivo della fascia bambini-ragazzi di Rai3, Mussi Bollini.

Si è parlato di tutto. Da una breve storia della televisione italiana e di come questa sia cambiata dopo lo svolta riformistica degli anni ’70, si è passati all’analisi dei linguaggi televisivi, della loro “correttezza” ed efficacia (tema affrontato dalla Prof.ssa Firrinceli, nonché dalla Prof.ssa Alfieri il giorno seguente), fino alla grande importanza data al ruolo di mediatore linguistico/conduttore (Prof.ssa Sardo), in una tv che sembra essere sempre più “un flusso continuo da cui prendere solo alcuni frammenti” (Prof.re Centorrino).

Sono state brevemente esposte le logiche alla base della produzione televisiva, ormai sempre più tese al profitto (Prof.ssa Parito).
È stata sottolineata la quasi totale assenza di buona scrittura per la televisione, e soprattutto la mancanza di qualcuno che “ascolti” l’autore (Prof.re Caviezel), nonché l’importanza dei linguaggi non verbali soprattutto per l’infanzia, visto che la comunicazione è veicolata più da suoni immagini e gesti che da parole (Prof.ssa Fogliani).

Molto interessante l’intervento di Mussi Bollini, che dopo aver presentato l’organizzazione del “GT- ragazzi” e della produzione di Rai3, ha evidenziato la carenza di buoni traduttori-adattatori per l’animazione (incitando fra l’altro gli studenti di lingue a fare un pensierino su questo tipo di lavoro). Ed ha proseguito l’indomani soffermandosi, stavolta, sulla struttura della “Melevisione”, forse uno dei pochi programmi per bambini genuino e quasi del tutto “made in Italy”. E che non si è piegato alle regole del merchandising che circondano il mondo della tv.

A questa seconda parte del convegno, impostata sul rapporto Tv – bambini, hanno preso parte anche la Prof.ssa Priulla, con un approccio più sociologico alla questione; la Prof.ssa Mendorla ha invece affrontato il problema dell’uso eccessivo di tv da parte dei bambini e sue conseguenze.

È seguita un’inquadratura dei media dal punto di vista estetico del Prof.re pedagogista Bonifacio, che ha evidenziato la metamorfosi sinestesica della tv e la perdita della sua funzione simbolica. Insomma, la “tv non rappresenta più: mostra”.

Special guest di questa seconda giornata uno degli autori di “Screensaver” (Rai3), Massimo Bruno, che ha presentato il suo programma definendolo “osservatorio privilegiato sul mondo dei ragazzi under18”.

Il tutto si è chiuso con la presentazione, nel pomeriggio, dei lavori prodotti dai ragazzi di Scienze della Comunicazione a seguito dei laboratori su tv e narrazione dell’anno scorso, inerenti alla comunicazione per l’infanzia.
Un incontro sicuramente  degno di nota, che ha offerto un modo per conoscere aspetti e contenuti che vanno oltre isole famose, case dei grandi bordelli (fratelli, fratelli!), Maria de Filippi e i suoi figli…cercando di raggiungere un maggiore gusto critico. Sin da bambini.    


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

La notizia della morte di Ubaldo Ferrini ha aperto nella mia mente una caterva di finestrelle come pop-up. Finestrelle alle quali non saprei neanche dare un ordine preciso. Ricordi forse anche sbagliati (chiedo ai lettori di correggermi ove sbagliassi), ma di una cosa sono certo: questi pop-up sono uniti da un filo conduttore a cavallo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]