La vita rubata a Graziella

Il fatto è accaduto più di vent’anni fa, ma la proiezione del film La vita rubata di Graziano Diana, all’auditorium dei Benedettini, è stata per molti un’emozione nuova.

Il film racconta la vita di Graziella Campagna, una ragazza uccisa a diciassette anni,  nel messinese,  dopo aver incrociato accidentalmente la mafia durante il suo lavoro in lavanderia. Graziella fu uccisa per aver trovato in una camicia da lavare un documento che non avrebbe dovuto leggere, che testimoniava la reale identità di quello che credeva essere l’ingegnere Eugenio Cannata, e che era invece il boss latitante Gerlando Alberti jr. A peggiorare le cose il fatto che il fratello di Graziella fosse carabiniere, cosa che avrebbe reso più difficile la libera circolazione del boss. 

Durante il dibattito successivo alla proiezione si sono susseguiti diversi interventi tra i quali molto significativo quello dell’ex presidente del Tribunale dei minori di Catania Giambattista Scidà, che ha posto l’accento sul tema delle latitanze e dei loro appoggi istituzionali: «La lotta non si deve limitare solamente alle catture dei capi dell’organizzazione mafiosa; la lotta più importante è quella fatta nelle sale e nei corridoi dei palazzi». A supporto delle affermazioni di Scidà ci sono state quelle successive del fratello di Graziella Campagna: Pietro, appartenente all’Arma dei Carabinieri,  è stato vittima di numerosi depistaggi e scoraggiamenti e ancora oggi, dopo ventitre anni, lotta per restituire il giusto onore alla memoria della sorella: «Parte della giustizia è stata fatta, grazie anche all’apporto di persone come l’avvocato Fabio Repici; inaspettatamente ho ricevuto solidarietà da alcuni detenuti, al contrario spesso non ne ho avuta da altri che, come me appartenenti alle Forze dell’ordine, portano la divisa».

La giornata organizzata dall’Università intendeva ricordare e informare, in una Sicilia in cui la legalità non viene concepita da tutti come vantaggiosa, capace di modificare in senso positivo la qualità della vita. Tutto questo mentre a livello nazionale, il nove maggio, ricorreva il Giorno della memoria, istituito per ricordare gli anniversari dell’uccisione di Aldo Moro e Peppino Impastato.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]