Viorica Zavache e Sebastian Neculau. Due nomi stranieri, quasi sconosciuti. Due nomi di giovani di origini rom, quelli che per settimane sono stati bollati come i "ladri di bambini" del supermercato. Si apre oggi il processo nei loro confronti. Testimonierà anche la madre che li ha accusati
Caso Auchan: dove eravamo rimasti
E’ prevista per le undici di stamattina l’udienza di fronte al Gup dei due imputati. Per Viorica Zavache, vent’anni, l’accusa è di tentato sequestro di persona; secondo la ricostruzione degli inquirenti, infatti, la giovane rom avrebbe cercato di rapire la figlia di una donna che si era recata a fare la spesa all’ipermercato Auchan alla periferia sud di Catania. Nella vicenda è coinvolto anche il compagno, Sebastian Neculau, che sarebbe accorso in aiuto nel momento in cui la madre si è opposta fermamente; alla richiesta di elemosina o al tentativo di rapimento, questo è quanto deve stabilire il giudice. Proprio l’udienza servirà a fare luce sulla questione, dato che è stata chiamata a testimoniare anche la madre della bimba.
Nel maggio scorso la vicenda aveva guadagnato le pagine della cronaca nazionale e aveva avuto come diretta conseguenza lo sgombero del campo rom del quartiere Zia Lisa, oltre a un intenso dibattito sulla questione sicurezza. Poi, nel giro di poche settimane, la storia ha perso ogni interesse.
Non è ancora sicuro se il litigio nato tra le due donne sia stato scatenato dal rifiuto di dare i soldi contenuti nel carrello o da un tentativo di rapimento;
Mentre Sebastian Neculau è stato scarcerato perché le accuse nei suoi confronti sono insussistenti per trattenerlo, Viorica Zavache ha atteso il processo nel carcere di Agrigento.