Cercando di capire meglio cosa sia realmente accaduto ed il perché di una situazione di tanta gravità in queste ultimi giorni tra la Facoltà di Lettere ed alcuni rappresentanti degli studenti, ci siamo fatti spiegare dallo stesso Collettivo i fatti dal loro punto di vista.
La posizione del Collettivo
I portavoce del Collettivo hanno dichiarato che alla base si trova una forte preoccupazione per la gestione non trasparente e clientelare dei fondi destinati da Siracusa al C.d.L. in Scienze dei Beni Culturali. Poco dopo lelezione di Iachello come nuovo preside di Lettere, è circolato un volantino che denunciava questo problema, firmato dal Collettivo Mao Tze Dong, del quale non conosciamo lesistenza. Il nostro Collettivo, ritenuto responsabile della circolazione del volantino, è stato minacciato e boicottato dalla presidenza di Lettere senza che sia stata data lopportunità di un dialogo. E così che la settimana scorsa prosegue Orfila – siamo entrati forzatamente in Presidenza per chiedere delle spiegazioni che ci sono state negate, insieme alla minaccia di chiamare i carabinieri.
E queste minacce hanno avuto seguito?
Certamente ci dice Orfila – lunedì pomeriggio ci siamo riuniti in maniera consueta e tranquilla nel chiostro al secondo piano del monastero. Dopo poco sono arrivati i Carabinieri che, dirigendosi subito verso di noi, hanno chiesto a tutti i documenti con motivazioni varie e discordanti. Dopo poco ci hanno ammesso di essere stati chiamati dalla segreteria di presidenza della facoltà di Lettere. Inutilmente abbiamo chiesto delle risposte al preside che ci ha sempre negato una qualsiasi forma di dialogo. Persino in sede di Consiglio di Facoltà, poco prima della conferenza didattica, ci è stata negata la parola