Aspettando le Primarie

Domenica 4 dicembre si svolgeranno le elezioni primarie indette dall’Unione siciliana per scegliere il candidato da opporre al rappresentante del centrodestra per la presidenza della regione durante la prossima legislatura.

I candidati sono due: Rita Borsellino (sorella del giudice ucciso in via D’Amelio) e Ferdinando Latteri (attuale Rettore dell’ateneo catanese). La donna anti-mafia che, dalla morte del fratello gira il Paese con il suo camper per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema della criminalità organizzata, contro l’esponente ‘moderato’ del centrosinistra che gode del favore di Rutelli e viene da molti considerato il ‘vero’ (e unico) candidato dell’Ulivo.

Per capire un po’ come si vive l’attesa per queste primarie, ho deciso di fare alcune domande in giro per l’ateneo. Ecco cosa mi hanno detto alcuni degli intervistati:

La prima ‘cavia’ è Serena, 21 anni, studentessa al secondo anno di SCI. Andrai a votare domenica? E perchè?
“Sì sicuramente andrò a votare. Non sono una di quelli che si lamenta solamente, per come vanno le cose in questo Paese. Preferisco anche agire”.
Adesso vorrei un tuo giudizio su entrambi i candidati che si presentano… “Bè, la Borsellino mi sembra una donna molto capace e mi ispira fiducia, forse proprio perché non è un politico nel vero senso del termine come Latteri”.
E Latteri, appunto?
“Non mi piace proprio, quelli che vanno dove tira il vento migliore non li digerisco. I partiti non sono un paio di scarpe che puoi provare per vedere quale ti sta meglio e quale ti fa arrivare più lontano”.

Anche Domenico, 24 anni, fresco di laurea in SCI andrà alle urne giorno 4. “Perchè è un mio diritto votare ed è importante poter scegliere il candidato dal quale essere rappresentato alle regionali”.
Un giudizio sui candidati? Indipendentemente per chi andrai a votare…
“Rita Borsellino è una persona in gamba, determinata e (ovviamente) è fortemente motivata e impegnata nella lotta contro la più grossa piaga che affligge la nostra isola: il traffico (riferendosi ad una famosa battuta di Benigni, ndr)”.
Ah, ho capito… e Latteri invece? “Latteri penso che possa essere la carta vincente per il centrodestra, perché è un ambizioso trasformista. E poi non capisco come si possa candidare alle regionali uno che ha già perso alle provinciali… evidentemente chi lo candida non ha voglia di vincere queste elezioni”.

Chi pensa di non andare a votare è invece Giuseppe, 22 anni, prossimo alla laurea in scienze politiche.
“Anche se a differenza delle scorse primarie, che a mio parere non avevano una particolare utilità, ritengo che forse in Sicilia abbiamo bisogno di ‘farci coraggio’ contro un’ennesima possibile conferma del potere mafioso. Quindi, è possibile che cambi idea”.
Ok, adesso vorrei sapere un tuo parere tra i due ‘sfidanti’, la Borsellino e Latteri.
“Non conosco la Borsellino, in realtà non so davvero chi sia ‘politicamente’, per me rappresenta solamente un barlume di luce; qualcuno che, anche per quello che rappresenta o vuole rappresentare, potrebbe essere un simbolo di una Sicilia che cambia, che vuole crescere ed è stufa di vedersi le ali spezzate”.
E di Latteri cosa ne pensi?
“Per quanto riguarda Latteri, beh, è difficile dire qualcosa di positivo… lo definirei come ‘un barone della medicina specializzato nel salto della quaglia’. Non credo che porterebbe a qualcosa di lontanamente positivo. Con lui ho l’impressione che potremmo sprofondare nella merda più di quanto non lo stiamo facendo adesso”.

Valentina, 22 anni, studentessa di ingegneria mi dice che non ha nessuna voglia di andare a votare. Perché? le chiedo.
“Ma scusami, che senso ha? Fare delle elezioni per scegliere il candidato da opporre a coso, come si chiama…”
Cuffaro?
“Ecco, Cuffaro, non ha proprio senso… e devi pure pagare poi! Ma se lo scelgano da loro!”.
E dei due candidati cosa ne pensi? Anche se non voterai saprai chi sono no?
“Bè, ovviamente… posso dirti che Latteri mi piace molto, lo considero un buon politico e secondo me ha buone chanches di salire. La Borsellino, non so, mi pare un po’ sprovveduta e non ho ben capito quale sia il suo programma… la lotta alla mafia va bene, ma poi? Per la disoccupazione e altri problemi ha un programma o spera di risolvere tutto con la lotta alla mafia?”.

Tra le persone interpellate molti hanno, non senza un discreto stupore, ammesso di essere invece completamente all’oscuro riguardo queste primarie e addirittura mi chiedono informazioni su cosa siano di preciso e chi siano i candidati. Strano che tu non ne abbia sentito parlare, in fondo se ne discute già da un po’ e la città è disseminata di manifesti! rispondo, non senza un velo di ironia. “Ah, ecco a cosa si riferivano allora!” è stata la risposta più comune.

Adesso qualche notizia d carattere utile: si voterà dalle ore 8 alle ore 22, potrà partecipare al voto qualsiasi cittadino residente in Sicilia presentandosi al seggio munito della tessera elettorale e di un documento di identità valido. Prima del voto sarà necessario sottoscrivere il “PROGETTO PER L’ITALIA: I PRINCIPI E LE AZIONI DELL’UNIONE” e versare un contributo minimo di almeno 1 euro per concorrere alle spese organizzative delle primarie.

Potranno votare anche i giovani che compiranno il diciottesimo anno d’età entro la data di scadenza naturale dell’Assemblea regionale siciliana o che lo compiranno entro la data di scadenza naturale della legislatura (13 maggio 2006) e i cittadini stranieri che da almeno tre anni lavorino e risiedano legalmente in Sicilia.

Per trovare il tuo seggio, fai clic qui.

Per ulteriori informazioni:
http://primariesiciliaunioneweb.it
www.ritapresidente.it
www.latteripresidente.it


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]