L’ex piazza Nettuno è stata dedicata a Franco Battiato «È patrimonio immortale della cultura e dell’arte»

È stata un’edizione del Lungomare Fest nel nome di Franco Battiatoa un anno dalla scomparsa del grande artista siciliano. Una giornata di eventi sportivi, culturali, esposizione artigianale e promozione sociale che ha richiamato migliaia di persone nei quasi due chilometri del lungomare pedonalizzato. Un evento speciale culminato nell’intitolazione dell’ex piazza Nettuno al maestro musicista originario di Riposto e nella targa commemorativa, in pietra lavica, dedicata alla memoria di Franco Battiato, nel Lungomare della città, lungo la passeggiata che da Piazza Europa conduce fino a Ognina, «in un punto visibile tale da rendere onore alla sua memoria e interpretare il sentimento di gratitudine di Catania e della Sicilia», si legge in un comunicato arrivato dall’ufficio stampa del Comune di Catania.

A togliere il tricolore posto sulla targa per la commemorazione sono stati il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi e Michele Battiato, fratello maggiore di Franco. Ad arricchire il momento sono state le interpretazioni del Coro lirico siciliano diretto da Francesco Costa, con le voci soliste di Rita Botto e Alberto Munafò, interpreti dei ricercati arrangiamenti del repertorio di musiche e testi di Franco Battiato, divenute ormai patrimonio della cultura e dell’arte italiana. «Franco Battiato – ha detto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi – ha accompagnato 50 anni di storia italiana e per questo è nel pantheon dei grandi italiani. Catania non poteva essere certo da meno. La sua vita trascorsa tra Milano e la Sicilia – ha aggiunto Bonaccorsi – che ho condiviso da vicino, in famiglia direi perché io di Franco ero cugino in quanto le rispettive nonne erano sorelle, è permeata da questo grande amore per la Sicilia e il mare che amava profondamente. Oggi siamo qui anche per questo, per onorare una memoria che i suoi testi e le sue canzoni hanno reso immortale».

Bonaccorsi ha ricordato il suo percorso che da Riposto lo ha portato in tutto il mondo per poi ritornare in Sicilia, l’incontro con Giorgio Gaber e le sue opere, da quelle degli anni ‘60 con il debutto a Sanremo, ai successi strepitosi: «Se per tutti è stato Franco Battiato, per me è sempre stato Ciccio – ha aggiunto il sindaco facente funzioni – In un’intervista al giornalista Sebastiano Messina disse che la Sicilia richiama sempre i suoi figli e così fu anche per lui. A chi gli chiedeva se si riconoscesse nella sinistra o nella destra, rispose che si collocava in alto. Per questo alcune sollecitazioni per intitolare un luogo in via esclusiva, mi hanno lasciato indifferente: figurarsi se dovessero convincermi, ma ero consapevole dei plateali tentativi di usare il nome di Franco Battiato per altri fini. Solo quando abbiamo avuto certezza della presenza di Michele Battiato, appena qualche giorno addietro, abbiamo definito e concordato l’iter con la prefettura definendo in concreto anche l’idea di intitolare una grande piazza simbolo di tutto il Lungomare cittadino, una terrazza sul mare e uno degli spazi pubblici più frequentati nella città, con una targa commemorativa per tutto il lungomare».

L’ex Piazza Nettuno, che nel 1999 venne denominata piazza Consiglio D’Europa, ora viene intitolata a Franco Battiato. Tre anni fa la piazza è stata ripavimentata e in parte riqualificata, nei prossimi giorni aprirà il cantiere per un completo restyling del grande spazio a strapiombo sul mare, con nuove funzioni in ottica green, sport e innovazione tecnologica. All’iniziativa hanno partecipato tra gli altri, l’intera giunta e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione. Particolarmente commosso Michele Battiato: «Mio cugino Roberto Bonaccorsi mi sollecita da settimane e, avendo impegni anche all’estero, ho accolto la proposta solo per il giorno dell’anniversario. Mi sono congratulato con lui e con i ragazzi del Coro lirico siciliano per le straordinarie qualità dell’interpretazione delle canzoni di mio fratello».


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