Piazza Europa, pozzetto pericolante da quasi un anno «Dopo mio figlio, altri ragazzi potrebbero finirci dentro»

«È incredibile come sembra che a nessuno importi nulla, come tutto sia lasciato all’abbandono». Dopo la vicenda dell’ingente perdita d’acqua all’interno dello stadio Massimino, per quattro giorni passata inosservata a uffici e polizia municipale, a Catania un’altra storia di cattiva manutenzione si ritaglia il proprio spazio al capitolo disservizi, in un’estate iniziata con la difficilissima crisi rifiuti. Stavolta si tratta di una vicenda che, sulla carta, dovrebbe essere a conoscenza del Comune da almeno dieci mesi, cioè da quando una donna ha denunciato a MeridioNews l’incidente capitato al figlio in piazza Europa. Il ragazzo, all’epoca 14enne, era precipitato dentro un pozzetto nei pressi della fontana abbandonata. Una vicenda che fortunatamente si era conclusa soltanto con una serie di escoriazioni, per la prontezza del ragazzo di opporsi alla caduta tenendosi con le braccia al terreno, e la necessità di fare un’antitetanica ma che aveva lasciato sgomenti i genitori. «Gli spazi pubblici in questa città sono già pochi, bisogna pure preoccuparsi di cadere nei tombini», aveva dichiarato la madre.

Riflessione che resta attuale, per il semplice fatto che nulla sembra essere cambiato. «Nei giorni scorsi, sono tornata coi miei figli in piazza e ho preso contezza di come, nonostante quello che è accaduto la scorsa estate, la copertura del pozzetto non è stata sostituita – racconta la donna a MeridioNews – Camminandoci sopra ci si accorge come sia ancora precaria e questo significa che tutto può ripetersi con conseguenze anche peggiori. Io ho detto ai miei figli di evitare di passare da lì, ma altri bambini potrebbero finirci dentro». La funzione del tombino sarebbe quella di favorire la manutenzione della fontana che si trova sulla piazza, ma da tempo quest’ultima è fuori uso. «Non è altro che un ricettacolo di rifiuti, lattine e bottiglie – continua la donna – Rischiamo di essere ripetitivi, ma abbiamo a che fare con una situazione davvero indecorosa. E se l’incivilita la fa da padrone a qualsiasi ora del giorno, ma specialmente la sera, da parte delle istituzioni non arrivano segnali di un cambiamento di rotta. Solo inerzia».

Già nel 2021, la donna si era lamentata della carenza di controlli sulla piazza, vissuta da tanti ragazzini e bambini, ma anche luogo di ritrovo per chi scorrazza con gli scooter. «Telefonare alla polizia municipale serve a poco, se arrivano lo fanno dopo ore – prosegue – Ogni tanto si vede qualche volante della polizia che passa, in quel momento si crea il fuggi fuggi ma appena gli agenti vanno via tutto torna come prima. Il degrado è tangibile ma a questo – conclude – bisogna anche aggiungere i pericoli per l’incolumità pubblica. Rischiare di farsi seriamente male giocando in una piazza è inaccettabile, specialmente perché parliamo di una situazione già denunciata e a conoscenza degli uffici comunali». A settembre scorso, l’assessore alle Manutenzioni Pippo Arcidiacono, contattato da MeridioNews, aveva dichiarato che all’origine dei problemi c’era stato il furto della copertura originaria e di avere dato mandato agli uffici di effettuare i controlli per valutare le condizioni di rischio. «A breve inizieranno dei lavori di manutenzione straordinaria, che interesseranno tutta l’area della piazza, compreso il pozzetto e la fontana», assicura adesso Arcidiacono.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]