Comune di Paternò contro Anas per rifiuti su strade statali «Accordi per la rimozione con tutti gli enti, tranne questo»

Comune di Paternò contro Anas. Il terreno di scontro, ancora una volta, sono le strade statali 284 (Paternò-Randazzo) e 121 (Paternò-Catania). In particolare, le discariche abusive nelle piazzole di sosta e nelle aree a verde dove si ammassano cumuli di rifiuti di ogni tipo che non vengono rimossi. Restano lì, in pratica, per un conflitto di competenze. Da una parte c’è il sindaco appena rieletto Nino Naso, dall’altra c’è la società che si occupa delle infrastrutture stradali. In mezzo, montagnette di spazzatura che continuano a crescere, un sacchetto dopo l’altro abbandonato da cittadini incivili, lungo la strada. Adesso, il primo cittadino ha deciso di adottare una linea più dura rispetto al passato, quando ad Anas era stati fatti dei solleciti per la rimozione

Il 30 giugno, Naso ha firmato un’ordinanza con cui «ordina ad Anasentro e non oltre 15 giorni dalla notifica, di provvedere alla rimozione e al conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati in prossimità delle sede stradali e delle relative aree d’ingombro all’interno delle aree di competenza Anas ricadenti nel territorio di Paternò della Ss 284 e della Ss 121». Le piazzole di sosta incriminate sono quelle che si trovano nel tratto della statale 284 tra Paternò e Santa Maria di Licodia e quelle comprese tra l’inizio della statale 121 fino allo svincolo per Catania, nei pressi del Palazzo di Ferro. A dare l’impulso finale al sindaco per la firma sull’ordinanza, è stata una relazione stilata dagli agenti della polizia municipale di Paternò a seguito di un sopralluogo effettuato durante la giornata del 21 giugno, proprio nelle aree oggetto della querelle

Nel documento pubblicato sul sito dell’ente comunale, e che è stato inoltrato anche a prefettura, procura, ministero, assessorato regionale e a tutte le forze dell’ordine, il sindaco richiama «il principio di competenza territoriale per il quale gli enti provvedono alla rimozione dei rifiuti ricadenti nel territorio del quale sono proprietari o gestori». Questo a riprova del fatto che, almeno dal suo punto di vista, spetterebbe ad Anas la rimozione dei rifiuti perché è proprio quest’ultima società a gestire le due strade statali in questione. «Per risolvere la situazione – affermano a MeridioNews dall’ufficio stampa di Anas – ci sono delle collaborazioni attive con tutti i Comuni ricadenti sulla strada statale 284, fatta eccezione per Paternò». Gli addetti della comunicazione dell’azienda, hanno spiegato al nostro giornale che con gli altri enti «gli accordi sono che Anas raccoglie e accatasta i rifiuti, che successivamente vengono conferiti in discarica dalle municipalizzate dei Comuni. Questo – aggiungono – perché Anas non è autorizzata a occuparsi anche delle fasi del conferimento. Pure dalla prefettura sono più volte arrivati degli input per sollecitare i Comuni ad attivare queste sinergie. Con tutti l’obiettivo è stato raggiunto – concludono – tranne che con Paternò».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]